AGI - Il capo di Telegram, Pavel Durov, è stato accusato dalla magistratura francese di una serie di reati legati all'app di messaggistica, ma è libero. Gli è stato però vietato di lasciare la Francia. A Durov è stato concesso il rilascio condizionale a fronte di una cauzione di cinque milioni di euro, a condizione che si presenti a una stazione di polizia due volte alla settimana. Durov deve rimanere in Francia, ha stabilito il procuratore Laure Beccuau, dopo una lunga udienza con i magistrati inquirenti.
Per la difesa di Durov è "assurdo" pensare che sia accusato di reati commessi tramite Telegram. Durov è anche indagato su sospetti di "gravi atti di violenza" contro uno dei suoi figli.
L'inchiesta, aperta di recente dall'ufficio francese per l'assistenza all'infanzia, riguarda il figlio di Durov, nato nel 2017, che vive in Svizzera con la madre. La presunta violenza sarebbe avvenuta a Parigi, ha detto la fonte.
La madre del ragazzo aveva presentato una denuncia in Svizzera l'anno scorso, accusando il suo ex partner di atti violenti contro il loro figlio, ha detto la fonte. L'ex partner di Durov ha detto all'AFP che ha tre figli con il capo di Telegram, due maschi e una femmina.
Secondo l'ufficio del procuratore di Parigi, l'apertura dell'inchiesta francese mira a consentire il coordinamento con le autorità svizzere per vedere se lo stesso caso è già in corso lì e non duplicare l'indagine.