AGI - L’arresto di Pavel Durov, fondatore di Telegram, avvenuto negli scorsi giorni, ha immediatamente scatenato una serie di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) contro siti governativi francesi.
“Questi attacchi, attribuiti a gruppi hacker russi o filo-russi, rappresentano una forma di pressione digitale che evidenzia come il cyberspazio sia ormai un campo di battaglia cruciale nelle moderne tensioni geopolitiche- ha spiegato all’AGI Pierguido Iezzi, Strategic Business Director di Tinexta Cyber - anche se raramente dannosa, la risposta digitale a eventi di questa portata non è una novità, richiamando alla mente l'inizio del conflitto russo-ucraino nel 2022, quando il cyberspazio divenne un'arma potente nelle mani di attori statali e non statali”. All’inizio del conflitto in Ucraina, si assistette infatti a una raffica di attacchi cibernetici, molti dei quali attribuiti a gruppi hacker affiliati al Cremlino. Questi attacchi miravano a destabilizzare le infrastrutture ucraine e a seminare il caos tra la popolazione.
“Gli attacchi DDoS ai siti governativi francesi, avvenuti subito dopo l'arresto di Durov, sembrano seguire un copione già visto. Questi attacchi hanno probabilmente lo scopo di colpire l'infrastruttura digitale della Francia in risposta a un evento percepito come ostile verso la Russia o verso una figura come Durov, che è visto da molti come un difensore della libertà digitale e della privacy degli utenti” ha poi aggiunto.
Il metodo DDoS, che sovraccarica i server con richieste simultanee fino a renderli inaccessibili, è un’arma semplice ma efficace per dimostrare forza e infliggere danni a breve termine. Tuttavia, l'efficacia di questi attacchi tende a diminuire con il tempo.
“Anche se gli attacchi odierni rappresentano una seria minaccia, le lezioni del passato suggeriscono che la comunità internazionale, preoccupata per l'impatto di tali azioni, potrebbe rafforzare ulteriormente la cooperazione in materia di sicurezza cibernetica, rendendo più difficile per i gruppi hacker proseguire nelle loro azioni” ha in fine concluso.