AGI - Due giornalisti sono rimasti feriti e un terzo è scomparso sotto le macerie dopo un attacco russo nella notte contro un hotel a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale. Lo hanno annunciato le autorità regionali. "Un hotel è stato preso di mira in città: due persone sono attualmente ferite e una persona è sotto le macerie", ha scritto su Telegram il capo della regione di Donetsk, Vadym Filashkin. "Le tre vittime sono giornalisti, cittadini dell'Ucraina, degli Stati Uniti e del Regno Unito", ha aggiunto, senza specificare quali siano rimasti feriti o quali siano dispersi. L'attacco, che ha danneggiato l'albergo e un edificio vicino, è avvenuto "nel cuore della notte", ha continuato Filachkine. "Sul posto stanno lavorando la polizia e i soccorritori. Le macerie vengono rimosse e le operazioni di salvataggio sono in corso", ha aggiunto. L'ultima grande città del Donbass sotto il controllo ucraino, Kramatorsk si trova a una ventina di chilometri a ovest della linea del fronte.
Cinque civili sono stati uccisi e altre 12 persone ferite in un attacco ucraino nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, ha annunciato il governatore Vyacheslav Gladkov. L'attacco al villaggio di Rakitnoe "è costato la vita a cinque civili", ha affermato Gladkov, riferendo che "12 persone sono ferite (quattro gravemente) tra cui tre minorenni". Quattro di loro, una donna colpita da una scheggia all'addome mentre veniva operata, e tre uomini, sono in condizioni critiche, ha detto il governatore. Le regioni russe al confine con l'Ucraina sono state sempre più prese di mira da Kiev, dall'inizio di un'offensiva senza precedenti da parte dell'esercito ucraino il 6 agosto a Kursk, vicino a Belgorod.
Mosca ha annunciato a metà agosto l'invio di forze aggiuntive nella regione di Belgorod, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, quindi l'evacuazione di cinque villaggi al confine con l'Ucraina a partire dal 19 agosto. Secondo Kiev, l'attuale incursione ucraina in Russia, la più grande offensiva di un esercito straniero sul suolo russo dalla seconda guerra mondiale, mira tra l'altro a costringere Mosca a spostare le truppe dall'Ucraina orientale.