AGI - "L'arresto del fondatore di Telegram rappresenta un evento critico per la sicurezza internazionale. Se le autorità francesi riuscissero a ottenere l'accesso ai dati della piattaforma, potrebbero disporre di una quantità enorme di informazioni strategiche. Non parliamo di crimine organizzato, cybercrime, riciclaggio, pedopornografia e altro. Si tratta di comunicazioni riservate che potrebbero riguardare il mondo del Terrorismo, i conflitti geopolitici in essere, come quello tra Russia e Ucraina o tra Hamas e Israele, ma anche informazioni economiche, militari e governative altamente sensibili fino a poter identificare attori e anche segreti personali di figure apicali. E’ il Sacro Graal dell’intelligence". Lo dice all'AGI Pierguido Iezzi, Strategic Business Director di Tinexta Cyber, commentando l'arresto in Francia del fondatore di Telegram Pavel Durov.
Uno scenario che potrebbe mettere in discussione la neutralità di Telegram, trasformandolo in una risorsa strategica nelle mani di chi detiene il controllo sui suoi dati. Le implicazioni per la privacy e la sicurezza delle comunicazioni sono enormi, così come le possibili conseguenze sulle relazioni internazionali, che potrebbero sfociare in scontri diplomatici su vasta scala.
"Il potenziale accesso a questi dati da parte delle autorità francesi potrebbe ridefinire gli equilibri di potere tra le nazioni e mettere anche alla prova la cooperazione tra i Paesi dell'UE e gli alleati. Questo scenario solleva preoccupazioni significative su come tali informazioni potrebbero venire utilizzate e condivise - ha poi concluso- in un contesto in cui l'intelligence è sempre stata un campo nazionale, il controllo di informazioni così delicate potrebbe innescare nuove tensioni e sfide geopolitiche. Potremmo veramente essere di fronte all'inizio di un'era in cui il controllo delle informazioni digitali diventa un elemento centrale per la sicurezza e la stabilità globali. Telegram diventa il caso di questa trasformazione."