AGI - L'ex presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, fuggito ieri dopo aver partecipato a un evento a Barcellona nonostante un mandato d'arresto che pende sulla sua testa, si trova ora fuori dalla Spagna. Lo ha detto il suo avvocato, Gonzalo Boye. In dichiarazioni a RAC1 e Catalunya Radio, l'avvocato di Puigdemont ha affermato che l'ex presidente si trova da ieri "in un luogo sicuro, fuori da Barcellona, dalla Catalogna e dallo Stato".
Il giudice della Corte Suprema che indaga su Carles Puigdemont ha intanto chiesto ufficialmente spiegazioni alla polizia catalana e al ministro degli Interni spagnolo sul volo che giovedi' ha riportato il leader indipendentista in Catalogna per la sua fulminea ricomparsa a Barcellona. Il giudice Llarena, che ha emesso il mandato d'arresto contro Puigdemont, chiede chiarimenti alla polizia di Barcellona per comprendere il suo "fallimento" e sui mezzi adottati per localizzare e arrestare il leader indipendentista alla frontiera prima della sua comparsa per un breve discorso vicino al Parlamento di Barcellona, dopo 7 anni di esilio.
Jordi Turull, segretario generale del suo partito Junts per Catalunya (Insieme per la Catalogna), ha detto che Puigdemont è partito "verso Waterloo", in Belgio, dove ha trascorso gran parte dei suoi sette anni in esilio. Il leader del PP, Alberto Nunez Feijoo, ha chiesto che il capo del governo, Pedro Sanchez, risponda al parlamento e le "dimissioni immediate" dei ministri dell'Interno e della Difesa, rispettivamente, Fernando Grande-Marlaska e Margarita Robles, per la loro "negligenza" nelle operazioni di polizia e dei servizi di intelligence (CNI). "Quello che è successo ieri è indicibile e non può rimanere impunito" ha detto Nunez Feijoo, "di fronte a una simile farsa, il Governo non può andare in vacanza ridendo di tutti gli spagnoli".