AGI - Circa 6 mila poliziotti sono stati mobilitati in vista delle prossime proteste convocate per oggi dai movimenti xenofobi di estrema destra a Londra e in altre località del Regno Unito. Dopo una giornata relativamente calma, per oggi sono state convocate decine di manifestazioni, soprattutto in luoghi dove si trovano centri o studi legali che forniscono accoglienza e assistenza legale ai richiedenti asilo. La Law Society di Inghilterra e Galles ha denunciato "un attacco diretto" alla professione che rappresenta, e la stessa ministra della Giustizia, Shabana Mahmood, ha parlato di minacce "inaccettabili" contro gli avvocati. Dall'inizio degli scontri sono stati effettuati circa 400 arresti e le persone denunciate sono un centinaio. Si stanno prendendo in considerazione procedimenti giudiziari per terrorismo.
Già ieri un diciottenne à stato condannato a due mesi di prigione a Manchester per aver sfondato il finestrino di un'auto della polizia domenica nella città di Bolton. Il governo ha indicato che questa settimana verrà creato un "esercito" di riserva composto da un totale di 6.000 agenti di polizia specializzati nel mantenimento dell'ordine e che 567 posti di prigione saranno disponibili per incarcerare i facinorosi. Le proteste sono state scatenate dalla diffusione di informazioni, in parte smentite, sul profilo dell'autore di un'aggressione con coltello in una classe di ballo dove sono state uccise tre bambine fra i 6 e i 9 anni a Southport, nel nord-ovest dell'Inghilterra.
Il sospettato à stato presentato come un richiedente asilo di fede musulmana. In realtà à un diciassettenne nato a Cardiff, nel Galles, e la sua famiglia, secondo i media britannici, à originaria del Ruanda. Nonostante ciò, da quel giorno moschee e centri di accoglienza sono stati presi di mira nel corso di scontri che hanno provocato il ferimento di decine di agenti di polizia.