AGI - C'è chi teme una guerra totale tra Israele e gli Hezbollah libanesi e chi ha visto cancellati i propri voli in rapida successione: all'aeroporto di Beirut si registrano lunghe code e incertezze per i passeggeri, messi a dura prova dall'esplosione della tensione in Medio Oriente. "Non sono felice di partire. Volevo passare tutta l'estate in Libano e poi tornare a lavorare in Francia", dice Joelle Sfeir nell'affollata sala partenze. Ma "il mio volo è stato cancellato e oggi sono stata costretta a prenotare un altro biglietto, accorciando il mio viaggio". Come molti suoi connazionali che lavorano o studiano all'estero, questa cittadina libanese aveva approfittato delle vacanze estive per visitare la famiglia e gli amici in patria. Ma dopo l'assassinio mercoledì del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran, il giorno dopo che un attacco israeliano ha ucciso il capo militare di Hezbollah, Fouad Shukr, a Beirut, i timori di un'escalation militare hanno portato molte compagnie aeree, tra cui le tedesche Lufthansa e Air France, a sospendere i loro servizi per Beirut. Allo stesso tempo, in seguito alle minacce di vendetta contro Israele da parte di Teheran e di Hezbollah, molti Paesi - Svezia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Giordania e Arabia Saudita - hanno invitato i loro cittadini a lasciare il Libano il prima possibile. Soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell'ultima guerra tra Hezbollah e Israele. Nell'estate del 2006, l'aeroporto della capitale libanese fu bombardato.
Massive Crowds of Foreign Nationals have gathered at Rafic Hariri International Airport in Beirut, trying to get on any Flight out of the Country; as Embassies continue to tell their Citizens to Immediately Depart from Lebanon due to the possibility of War between Hezbollah and… pic.twitter.com/cq4xmirBXK
— OSINTdefender (@sentdefender) August 4, 2024
Nella sala partenze, intere famiglie, con i bambini in grembo o che cercano di dormire, tengono d'occhio le pile di bagagli e gli schermi che mostrano le partenze, in particolare per Istanbul, Amman e Il Cairo. "Ero in Siria ma la situazione è diventata un po' difficile e il mio volo è stato cancellato, quindi sto cercando di partire oggi", spiega un passeggero, Monther Rayya. Gretta Moukarzel, che gestisce un'agenzia di viaggi vicino a Beirut, spiega di aver "ricevuto una marea di chiamate da clienti che vogliono partire e temono di rimanere bloccati in Libano". Ma è difficile trovare posti a sedere a causa del numero di voli cancellati e dell'aumento della domanda, soprattutto da parte dei Paesi europei. E "un gran numero di libanesi che dovevano venire per le vacanze hanno cancellato le loro prenotazioni", ha aggiunto.
With a number of countries urging their citizens to leave Lebanon in light of the current security situations, travelers waited in long lines at Beirut international airport, some after cutting summer holidays short, as airlines have canceled flights and fears have grown of… pic.twitter.com/Cv0A1xtBxp
— FL360aero (@fl360aero) August 4, 2024
Le code si allungano ai banchi del check-in e ai controlli di sicurezza, che alcuni devono ripetere quando i voli cambiano. Lungo la strada dell'aeroporto che attraversa la periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, un enorme cartellone proclama "Ci vendicheremo", e sotto la scritta ci sono i volti di Ismael Haniyeh e Fouad Chokr. Dall'inizio della guerra a Gaza, scatenata dall'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre, la violenza transfrontaliera tra Hezbollah e l'esercito israeliano ha provocato circa 545 vittime in Libano, soprattutto combattenti, ma anche 115 civili.