AGI - È un sabato di scontri e violenze in diverse città dell'Inghilterra dove i gruppi anti migranti si stanno scontrando con la polizia. Manifestazioni con slogan anti-immigrazione e anti-musulmani, in particolare a Liverpool, a Manchester (nord) e Belfast, in Irlanda del Nord. A scatenare le proteste e le rivolte l’omicidio di tre bambine a Southport, città costiera a nord di Liverpool inizialmente imputato a un uomo di fede musulmana.
"Diversi agenti sono rimasti feriti mentre stavano affrontando gravi disordini nel centro di Liverpool. Questo comportamento, che mette in pericolo la popolazione e i nostri funzionari, non sarà tollerato. E arresteremo i responsabili" scrive la polizia locale su X.
A number of officers have been injured as they deal with serious disorder in Liverpool city centre. This behaviour, which puts the public and our officers in harms way, will not be tolerated. And we will be arresting those responsible pic.twitter.com/Y0poE7AoSi
— Merseyside Police (@MerseyPolice) August 3, 2024
I gruppi si sono affrontati a Belfast, Manchester, Leeds, Liverpool, Nottingham, Hull e Stoke-on-Trent. Si prevedono altri disordini violenti, con procuratori supplementari chiamati a lavorare nel fine settimana e forze di polizia in tutto il Regno Unito pronte a intervenire.
Un avviso di dispersione è stato autorizzato in tutto il centro di Manchester per aiutare la polizia a gestire le proteste, ha dichiarato sabato la polizia di Greater Manchester.
Dieci persone sono state arrestate a Sunderland per reati che includono disordine violento e furto con scasso, dopo un'altra notte di disordini e sommosse in alcune parti del Regno Unito. Il capo della polizia di Northumbria, Mark Hall, ha dichiarato che venerdì sono stati feriti anche quattro agenti. Durante la conferenza stampa di sabato, Hall ha avvertito che coloro che sono coinvolti nelle violenze di Sunderland devono aspettarsi "la risposta della legge".
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha annunciato di avere pronte misure straordinarie contro quelle che giudica azioni volte a destabilizzare il paese e alimentate attraverso la diffusione di fake news.