AGI - Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato decine di razzi verso il nord di Israele giovedì in risposta a un attacco che ha ucciso quattro siriani nel sud del Libano, il primo attacco del gruppo libanese dopo l'assassinio di uno dei suoi capi militari martedì sera.
I combattenti di Hezbollah hanno "sparato decine di razzi Katyusha" contro il kibbutz Matzuva, ha dichiarato il movimento filo-iraniano in un comunicato, "in risposta all'attacco del nemico israeliano alla città di Chamaa, che ha ucciso diversi civili".
Bomba contro Haniyeh nascosta due mesi fa
Secondo il New York Times a uccidere il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato un ordigno esplosivo nascosto due mesi fa nella residenza di Teheran dove alloggiava e azionato a distanza una volta avuta conferma della sua presenza nella stanza. Lo ha rivelato il New York Times, citando sette funzionari mediorientali, tra cui due iraniani, e un funzionario americano. La struttura dove alloggiava Haniyeh è gestita dai Guardiani della Rivoluzione Islamica e fa parte di un grande complesso, noto come Neshat, in un quartiere esclusivo nel nord di Teheran. Il capo politico di Hamas era nella capitale iraniana per l'inaugurazione del nuovo presidente, Masoud Pezeshkian. L'esplosione ha scosso l'edificio, mandato in frantumi alcune finestre e causato il crollo parziale di un muro esterno, secondo quanto riferito da due Pasdaran. Haniyeh aveva soggiornato più volte nella struttura durante le sue visite a Teheran. Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha ribadito che il movimento sciita filo-iraniano non c'entra nulla con l'attacco missilistico che ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi nel Golan sabato scorso.
Una risposta "coordinata ma misurata"
Iran e i suoi alleati si preparano a una risposta coordinata ma misurata contro Israele, in modo da evitare un escalation regionale. È quanto emerge da una riunione di oggi a Teheran di responsabili iraniani con i rappresentanti di formazioni alleate di Libano, Iraq e Yemen per discutere di possibili ritorsioni dopo l'uccisione a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo riferiscono fonti libanesi informate dai colloqui. "Sono stati menzionati due scenari, una risposta simultanea da parte dell'Iran e dei suoi alleati o una risposta scaglionata da ciascuna parte", ha aggiunto la fonte. Mercoledì la guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, aveva promesso una "severa punizione" a Israele. Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, da parte sua, ha annunciato oggi che la risposta del suo partito contro Israele era "inevitabile". Hamas ha anche promesso di vendicare il suo leader. I palestinesi "perseguiranno Israele finché non sarà sradicato dalla terra di Palestina", ha avvertito un leader palestinese, Khalil al-Hayya, durante i funerali di Haniyeh. "E' molto probabile che la risposta sarà coordinata tra gli attori della resistenza", ha detto l'analista Amal Saad, un'esperta di Hezbollah. "Ciò che è successo consentirà di rafforzare considerevolmente il coordinamento tattico tra Iran, Hezbollah, Houthi, mobilitazione popolare irachena, Hamas e Jihad islamica palestinese", ha affermato.
Gli alleati dell'Iran, inclusi Hamas e Hezbollah, sono riuniti dall'Iran in quello che descrive come un "asse di resistenza" contro Israele. In Iraq, un leader della Resistenza islamica, una nebulosa di movimenti iracheni filo-iraniani, ha dichiarato all'Afp che l'opzione più probabile sarebbe "che l'Iran lanci, con formazioni provenienti da Iraq, Yemen e Siria, una risposta contro gli obiettivi militari israeliani. Secondo questo funzionario, che ha chiesto l'anonimato, "Hezbollah potrebbe allora colpire obiettivi civili", per rispondere all'attacco contro il suo leader militare. Da parte loro, i ribelli Houthi attaccano da novembre navi presentate come legate a Israele al largo delle coste dello Yemen, in "sostegno" ai palestinesi nella guerra nella Striscia di Gaza, e lanciano anche missili contro citta' israeliane.
Allo stesso tempo, la risposta dell'Iran e dei suoi delegati dovrebbe rimanere misurata in modo da non provocare una guerra regionale che, secondo gli analisti, gli iraniani vogliono evitare. "L'Iran e Hezbollah non vorranno stare al gioco di Netanyahu e dargli l'esca o i pretesti di cui ha bisogno per trascinare gli Stati Uniti in una guerra", ha detto Amal Saad. "Cercheranno di evitare una guerra e allo stesso tempo costituiranno un forte deterrente per Israele", ha aggiunto.
Hezbollah nega il massacro del Golan
"Abbiamo condotto un'indagine approfondita e abbiamo detto che non eravamo noi. Il nemico si è affrettato a dire che era Hezbollah e non ha presentato alcuna informazione che lo fosse", ha affermato durante la cerimonia funebre di Fuad Shukr, alto comandante di Hezbollah ucciso martedì in un attacco israeliano a Beirut, come rappresaglia per il Golan. "Diversi esperti ritengono che si tratti di un missile di intercettazione. Ci sono diversi episodi di missili Iron Dome lanciati contro una popolazione civile", ha aggiunto Nasrallah. Israele deve attendersi la risposta "inevitabile" di Hezbollah dopo l'uccisione di uno suoi più alti comandanti militari, Foaud Shukr. Lo ha affermato il segretario generale del movimento sciita filoiraniano, Hassan Nasrallah, parlando al suo funerale. Shukr è stato ucciso in un attacco israeliano a Beirut come rappresaglia per l'attacco missilistico contro il Golan di sabato scorso, in cui sono morti 12 bambini e adolescenti drusi. Israele ha "oltrepassato" la linea rossa, ha aggiunto. "Siamo entrati in una nuova fase in tutte le arene".