AGI - Prima sono arrivate le donne nere, che si sono riunite ogni settimana per quattro anni e che erano pronte a entrare in azione per Kamala Harris. Poi sono arrivati gli uomini neri e i sud-asiatici americani. C'erano anche le donne bianche, in un parossismo di solidarietà e angoscia.
La serie di gruppi identitari che sostengono la signora Harris ha raggiunto la sua bizzarra, e forse inevitabile, apoteosi con l'incontro inaugurale del gruppo giustamente chiamato “White Dudes for Harris” - "uomini bianchi per Harris".
Attori come Jeff Bridges, Mark Hamill, Bradley Whitford e Mark Rufallo hanno partecipato ieri sera alla campagna “White dudes for Harris”, un gruppo di sostegno per raccogliere donazioni per la candidatura della vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Karris.
L'incontro su “Zoom” organizzato da alcuni democratici e da alcuni non affiliati alla campagna di Harris, è stato presentato come “un momento di solidarietà, un'opportunità per dimostrare che l'ex presidente Donald J. Trump non possiede i voti degli uomini né parla per loro”, spiega il quotidiano newyorkese.
Tra gli oratori, c'erano anche due tra i possibili compagni di corsa nella corsa presidenziale di Harris.
Si tratta del governatore del Minnesota Tim Walz (tra i possibili vice di Harris) e dell'attuale segretario ai Trasporti Pete Buttigieg. Ma hanno partecipato anche cantanti come Josh Groban e Lance Bass. Nelle oltre tre ore di evento, in cui non sono mancate parodie e battute, secondo gli organizzatori sono stati raccolti 3,7 milioni di dollari.
L'annuncio del vice
Kamala Harris annuncerà presto il suo compagno nella corsa presidenziale contro Donald Trump e JD Vance. Lo ha detto la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer alla Cbs secondo cui la scelta potrebbe già essere "nei prossimi sei, sette giorni"."Immagino che sapremo chi sarà e ci prepareremo per la convention", ha affermato riferendosi all'incontro nazionale dei democratici a Chicago il mese prossimo.
Si dice che Harris abbia ristretto il suo campo di possibili scelte a tre: il senatore dell'Arizona Mark Kelly, il governatore del Minnesota, Tim Walz, e Josh Shapiro, governatore della Pennsylvania.