AGI - La polizia ugandese ha trovato 17 teschi umani in scatole di metallo, in una camera sotterranea di un presunto santuario nel centro dell'Uganda. Lo ha riferito il portavoce della polizia regionale Majid Karim, precisando che a fare la macabra scoperta sono stati dei bambini in cerca di legna da ardere fuori dal villaggio di Kabanga, vicino alla città di Mpigi, a circa 40 chilometri a ovest della capitale Kampala. Gli abitanti del villaggio hanno raccontato alla polizia che c'erano scatole metalliche contenenti quelli che sembravano essere teschi in una camera sotterranea sotto uno dei tre santuari in rovina su una collina.
"Ci siamo subito mossi e abbiamo scavato nel luogo e finora abbiamo recuperato 17 teschi umani. Stiamo conducendo altri scavi per assicurarci che non ce ne siano altri oltre a quelli che abbiamo recuperato finora", ha detto il portavoce della polizia regionale. Sono in corso esami per determinarne l'età e il sesso delle vittime, nonchè la data in cui i teschi potrebbero essere stati sepolti. Il punto in cui sono stati ritrovati, su una collina ripida, sta rallentando le ricerche di eventuali altri resti umani, proprio per l'impossibilità a utilizzare macchinari pesanti.
Secondo le prime testimonianze dei residenti, sotto shock e preoccupati, su quel sito in passato delle persone non meglio identificate si riunivano per praticare un misterioso culto. La polizia ha riferito che il presunto proprietario del sito è in fuga, essendo stato collegato a un altro caso che riguarda l'omicidio di un importante leader tradizionale Baganda, l'imprenditore Daniel Bbosa, lo scorso febbraio.
Il distretto di Mpigi, sebbene densamente popolato, rimane semi-rurale, e l'agricoltura domina il commercio locale. Il caffè e le banane sono le principali colture da reddito e gli alimenti di base. E' anche uno snodo stradale: proprio da Mpigi passa una strada principale che collega i villaggi della zona ai Paesi vicini del Burundi, della Repubblica Democratica del Congo, del Ruanda e della Tanzania.