AGI - Un bombardamento israeliano in una scuola ha provocato almeno 30 morti nel centro di Gaza.
“La scuola di Jadija, che ospitava un'unità medica di fortuna nella zona di Deir Al Balah, è stata recentemente presa di mira in un attacco che ha provocato 30 martiri e più di cento feriti”, ha dichiarato il Ministero della Difesa. L'esercito israeliano ha dichiarato che l'operazione militare ha preso di mira “terroristi” che operavano dalla struttura.
Più a sud, circa 170 persone sono state uccise e centinaia ferite da lunedì a Khan Younis, quando è iniziata una nuova operazione israeliana nella città, ha dichiarato all'AFP Mahmoud Basal, portavoce dell'agenzia di difesa civile di Gaza.
Le immagini catturate dall'AFP mostrano feriti e cadaveri trasportati all'ospedale Naser di Khan Younis con armi, carri o veicoli.
Negli ultimi mesi, l'esercito israeliano è tornato in diverse aree del territorio dove aveva affermato di aver eliminato Hamas, un'organizzazione che Israele, Stati Uniti e Unione Europea considerano “terroristica”.
Dal 7 ottobre quando i commando islamisti hanno ucciso 1.197 persone, la maggior parte delle quali civili, e hanno rapite 251 nel sud di Israele, secondo un conteggio dell'AFP basato su dati ufficiali israeliani. L'esercito israeliano stima che 111 persone rimangano prigioniere a Gaza, 39 delle quali sarebbero morte.
In risposta, Israele ha lanciato un'offensiva che ha già ucciso almeno 39.258 persone a Gaza, anch'esse per lo più civili, secondo il ministero della Sanità del territorio.
L'incontro a Roma
Oggi a Roma si terrà una riunione per la tregua tra Cia, Mossad, Egitto e Qatar. L'obiettivo dell'incontro è quello di proseguire il negoziato, al momento in stallo, per un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Le fonti citate dalla testata israeliana Walla, però, non sono fiduciose: alti funzionari israeliani hanno riferito al giornalista che le posizioni sono ancora distanti e Netanyahu non ha intenzione di arrivare a compromessi. Il rischio è che anziché a un accordo si arrivi a una crisi dichiarata, soprattutto dopo gli eventi delle ultime ore. I partecipanti dell'incontro sarebbero il capo del Mossad, Dedi Barnea, quello della Cia, Bill Burns, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdel Rahman al-Thani, e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal.