AGI - "È il momento di fare un accordo": lo ha detto la vice presidente Kamala Harris al premier israeliano Benjamin Netanyahu durante l'incontro a Washington, esortando a chiudere un'intesa con Hamas per mettere fine alla guerra a Gaza e riportare a casa gli ostaggi. "C'è stato un movimento di speranza nei colloqui per assicurare un accordo. E come ho appena detto al premier Netanyahu, è tempo di concluderlo", ha affermato Harris. "È tempo che questa guerra finisca e finisca in un modo in cui Israele sia sicuro, tutti gli ostaggi vengano rilasciati, la sofferenza dei palestinesi a Gaza finisca e il popolo palestinese possa esercitare il proprio diritto alla libertà, alla dignità e all'autodeterminazione", ha aggiunto la vice presidente.
Incontrando il premier israeliano, Harris ha poi espresso "seria preoccupazione" per le sofferenze a Gaza, assicurando che non resterà in silenzio. "Non possiamo voltare lo sguardo di fronte a queste tragedie. Non possiamo permetterci di diventare insensibili alla sofferenza e non resterò in silenzio", ha detto Harris.
La vice presidente americana ha sottolineato il suo sostegno alla soluzione dei due Stati. Si tratta, ha affermato dopo l'incontro con Netanyahu, "dell'unica strada che garantisce che Israele rimanga uno Stato ebraico e democratico sicuro e che garantisce che i palestinesi possano finalmente realizzare la libertà, la sicurezza e la prosperità che giustamente meritano".
Earlier today, I delivered remarks to press about my meeting with Prime Minister Netanyahu of Israel. pic.twitter.com/lNLSaufIvK
— Vice President Kamala Harris (@VP) July 26, 2024
Le reazioni israeliane
Le parole di Harris sulla guerra a Gaza e le sofferenze dei palestinesi hanno messo a rischio gli sforzi in corso per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi israeliani. È quanto sostenuto da un alto funzionario israeliano, dopo le dichiarazioni della numero due della Casa Bianca, in conferenza stampa. "Spero che le osservazioni di Harris non vengano interpretate da Hamas come una distanza tra Stati Uniti e Israele, rendendo così più difficile ottenere un accordo", ha affermato la fonte citata da Times of Israel.
Netanyahu e il suo staff sono rimasti sorpresi dal fatto che la Harris abbia diffuso una dichiarazione poco dopo l'incontro e l'abbia postata anche su X. La fonte di alto livello israeliana ha sottolineato l'importanza dell'unità tra Israele e Usa nell'ottica del raggiungimento di un accordo. "Più i nostri nemici vedono che c'è una posizione unitaria tra Israele e gli Stati Uniti, più aumentiamo le possibilità di garantire il rilascio degli ostaggi e diminuiamo le possibilità di una guerra regionale". "Più grande è la divisione, più ci allontaniamo da un accordo e quindi aumentiamo anche la possibilità di un'esplosione militare", ha concluso.