AGI - Kamala Harris è attesa alla storica confraternita femminile Zeta Phi Beta Sorority di Indianapolis, un'istituzione simbolica per il mondo delle donne afroamericane; anche se l'appuntamento era stato fissato ben prima che Kamala Harris diventasse la candidata in pectore alla Casa Bianca, assume ora un significato particolarmente importante per la sua campagna elettorale appena avviata. Nella stessa serata in cui il presidente Joe Biden farà un discorso alla nazione dallo Studio Ovale per spiegare agli americani la sua decisione di fare un passo indietro dopo le polemiche sulla sua età e la sua salute, la vice Harris è già lanciatissima dopo il discorso di ieri e la raccolta record di fondi per la sua campagna. Sempre questa sera, poi, è previsto anche un discorso dell'ex presidente Donald Trump a Charlotte, nella Carolina del Nord.
Harris, laureata nel 1986 alla Howard University, fa parte di una confraternita femminile collegata a quella di Indianapolis, la Alpha Kappa Alpha e conta sugli ex studenti di queste e delle altre cosiddette Divine Nine, il gruppo di nove associazioni maschili e femminili legate alla comunità afroamericana, per il sostegno elettorale nelle settimane che mancano alla consacrazione ufficiale come candidata, alla convention dem di agosto, e alle elezioni di novembre. Secondo i sondaggi, nel 2020 circa il 90% delle elettrici nere hanno votato per Joe Biden. Dopo l'intervento alla "sorellanza", la prossima tappa elettorale sarà a Houston, ma domani ha anche in programma un incontro alla Casa Bianca con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Nonostante l'entusiasmo per la candidatura di Harris, fra le circa 6 mila donne afroamericane che partecipano all'incontro di oggi, alcune, citate dai media Usa, tendono a essere preoccupate che proprio le sue caratteristiche di genere e razza possano rendere più difficile la sua ascesa alla presidenza a causa del sessismo e del razzismo ancora diffusi nel Paese. E la squadra di Trump ha cominciato ad attaccarla proprio su questo, dicendo che è stata scelta solo perché rappresenta la cosiddetta "DEI" "diversità, equità e inclusione", e non perché è stata la vicepresidente dopo aver lavorato come procuratore distrettuale, procuratore generale e senatrice degli Usa.