Ci sono nuove preoccupazioni per le epidemie a Gaza

AGI - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è "molto preoccupata" che si diffondano epidemie nella Striscia di Gaza, in particolare dopo aver isolato il poliovirus di tipo 2 derivato dal vaccino da campioni di acque reflue. Fino a 14.000 persone potrebbero aver bisogno dell'evacuazione medica da Gaza, ha dichiarato in videoconferenza il dottor Ayadil Saparbekov, leader del team OMS per le emergenze sanitarie nei territori palestinesi. Le parole del leader dell'agenzia arrivano mentre la situazione in Medio Oriente continua ad apparire molto problematica con Israele e Hamas ancora molto distanti.

Nelle ultime ore, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha criticato Fatah del presidente palestinese Abu Mazen per aver firmato in Cina un accordo postbellico con il movimento islamista Hamas. "Hamas e Fatah hanno firmato in Cina un accordo per il controllo congiunto di Gaza dopo la guerra. Invece di rifiutare il terrorismo, Abu Mazen abbraccia gli assassini e gli stupratori di Hamas, rivelando così il suo vero volto", ha dichiarato Katz in un comunicato. "In realtà, questo non accadrà perché Hamas sarà schiacciato e Abbas guarderà Gaza da lontano", ha aggiunto.

Un nuovo bilancio

Il ministero della Sanità del governo di Hamas, intanto, ha annunciato un nuovo bilancio di 39.090 morti nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, più di nove mesi fa. Almeno 84 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero, sostenendo che a questi numeri si deve aggiungere quello dei feriti che ammonta a 90.147.

Tra le ultime notizie arrivate da fronte spicca quella relativa ai cinque cittadini palestinesi, tra cui una madre e sua figlia, uccisi oggi durante un raid dell'esercito israeliano contro un campo profughi di Tulkarem, nella Cisgiordania occupata. Lo riferiscono fonti palestinesi citate dai media. Le forze israeliane hanno invaso il campo la mattina presto e ucciso cinque persone, secondo le fonti; fra le vittime ci sono una donna e sua figlia, volontarie per i servizi di soccorso locali. Lo ha riferito Faisal Salamah, un funzionario del campo di Tulkarem. La località si trova all'estremità occidentale della Cisgiordania, territorio occupato da Israele dal 1967.