AGI - Joe Biden resta il candidato democratico alla Casa Bianca, "vincerà e sarà di nuovo presidente". Lo ha detto il direttore della sua campagna, Jen O'Malley Dillon durante un'intervista con Msnbc, che smentisce le crescenti voci che vorrebbero già nel weekend l'annuncio del ritiro: "Il Presidente rimane nella corsa per vincere. Sarà il nostro nominee, vincerà e sarà di nuovo Presidente".
"Prendiamo sul serio le preoccupazioni, ma i nostri contatti porta a porta ci dicono che la gente è con noi" ha aggiunto O'Malley Dillon, "C'è del lavoro da fare, ma siamo sulla strada per vincere. Ci stiamo concentrando sulla gente, sappiamo che il Presidente deve provare che può farcela e l'unico modo per farlo è portarlo fuori a incontrare la gente come stava facendo prima del Covid. Ora con il Covid è difficile, ma andremo alla convention, e non ficcheremo la testa nella sabbia. Ci sono senatori, governatori, sindaci e capi di sindacato che stanno facendo campagna per lui, ma non se ne parla: si parla solo della fronda. La coalizione con il Presidente è più grande e più ampia di quella che lo contesta e resta stretta a lui".
Biden si sente tradito e abbandonato
Joe Biden è ferito e si sente tradito dal modo in cui tanti democratici, compresi alcuni dei massimi leader del partito, lo hanno scaricato mentre affrontava la più grande crisi della sua carriera politica. Secondo due fonti citate da Nbc, il Presidente è arrabbiato per il modo in cui il partito ha cercato di convincerlo ad abbandonare la gara e una fonte a lui vicina ha criticato i leader democratici per "averci dato Donald Trump".
"Possiamo ricordare tutti per un attimo che le persone che stanno cercando di cacciare Joe Biden sono le stesse che ci hanno letteralmente dato a tutti noi Donald Trump? Nel 2015 Obama, Pelosi e Schumer hanno messo da parte Biden a favore di Hillary Clinton: avevano torto allora, e hanno torto adesso", ha detto la fonte. In privato molti di questi leader hanno espresso dubbi sul percorso da seguire in vista delle presidenziali di novembre.
Il leader democratico alla Camera Hakeem Jeffries e il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer, entrambi di New York, cosi' come Nancy Pelosi, ex presidente della Camera, hanno trascorso settimane a raccogliere le preoccupazioni dei membri dei partito e trasmettendole a Biden e la sua campagna. Pubblicamente, tutti e tre hanno affermato di sostenere qualunque decisione prenda Biden, ma a porte chiuse, non hanno detto ai democratici del Congresso di appoggiarlo né hanno dato loro alcuna guida su cosa fare.