AGI - Dalla crescita economica a beneficio sia di imprese che di lavoratori, a un nuovo impulso all'edilizia abitativa, dai piani per rinazionalizzare il sistema ferroviario a un'azione più dura contro l'immigrazione irregolare, con un rafforzamento dei confini e dei "poteri antiterrorismo" insieme a un nuovo sistema di asilo. Non mancano un 'reset' nei rapporti con l'Ue, un focus sulla transizione ecologica e una riforma della Camera dei Lord. È l'ambizioso programma del partito laburista, tornato al potere dopo quasi 15 anni in seguito alla vittoria schiacciante alle elezioni di inizio luglio che hanno visto Keir Starmer fare il suo ingresso a Downing Street.
Il discorso di presentazione del piano legislativo è stato scritto dal Labour e letto come da tradizione secolare da re Carlo a Westminster in una solenne cerimonia, alla presenza anche della regina consorte Camilla. "Sbloccheremo la crescita e toglieremo i freni alla Gran Bretagna", ha dichiarato il premier Keir Starmer nella parte introduttiva al 'Discorso del Re'.
40 progetti
Sono stati enunciati 40 progetti di leggi che l'esecutivo intende mettere in campo nei prossimi 12 mesi: tra questi, misure per far rispettare le regole sulla spesa pubblica e una valutazione indipendente dei bilanci futuri per evitare che si ripeta il disastroso mini-bilancio 2022 dell'ex primo ministro Liz Truss che ha danneggiato l'economia. I laburisti vogliono lanciare un fondo patrimoniale per attirare investimenti nel Regno Unito, un ente di proprietà pubblica incaricato di promuovere l'energia pulita entro il 2030 e un nuovo comando di sicurezza delle frontiere con rafforzati "poteri antiterrorismo" per frenare il "crimine dell'immigrazione".
Nel discorso ci sono lo stimolo all'edilizia abitativa, i piani di rinazionalizzazione dei servizi ferroviari e un disegno di legge per rafforzare i diritti dei lavoratori, compreso il divieto di contratti a zero ore, e una maggiore protezione per gli affittuari, così come i piani per riformare la Camera dei Lord. Ha trovato posto anche la proposta dell'ormai ex primo ministro Rishi Sunak di eliminare gradualmente il fumo così come la promessa di abrogare un decreto controverso che garantisce l’immunità agli autori di crimini nell'Irlanda del Nord durante la trentennale guerra civile.
Il partito laburista ha anche promesso di rafforzare il decentramento dando più potere ai consigli locali e ai sindaci delle grandi regioni.
Le reazioni politiche
Critico il Partito nazionalista scozzese che ha parlato di "timido programma legislativo" e "occasione mancata". Più cautamente favorevole Ed Davey, leader dei Lib Dem: "Dopo anni di crisi e caos sotto il partito conservatore, è chiaro che il nostro Paese si trova ad affrontare sfide enormi. I liberaldemocratici esamineranno attentamente i piani del governo, sforzandosi di difendere i nostri elettori".
Consapevole delle sfide, che "richiedono un lavoro determinato, paziente e soluzioni serie", non "la tentazione della risposta facile, Starmer in una nota ha messo l'accento su quello che sarà "un governo di servizio" che segna la fine "dell'era della politica intesa come performance e interesse personale". "È solo servendo gli interessi dei lavoratori e realizzando un cambiamento reale che trasformi le vite, che possiamo iniziare a ripristinare la fiducia delle persone nel fatto che la politica può essere una forza positiva", ha sottolineato.