AGI - L'eurodeputata maltese Roberta Metsola (Ppe) è stata rieletta presidente del Parlamento europeo con 562 voti. I votanti sono stati 699; le schede bianche o nulle 76. I voti validi sono stati 623, la maggioranza assoluta era 312. La sfidante Irene Montero (The Left) ha ottenuto 61 voti.
I padri fondatori
La presidente Metsola ha ringraziato per la "fiducia" e ha promesso che "sarà un Parlamento per tutti in Europa, per rispettare le promesse dei padri fondatori e madri ancora incompiute". Parlando in italiano, ha citato De Gasperi: "La tendenza all'essere uniti è una delle costanti della storia, disse Alcide De Gasperi 70 anni fa. Parliamo, scriviamo, insistiamo, non lasciamo un istante di respiro che l'Europa rimanga l'argomento del giorno. Faccio eco delle sue parole che dobbiamo ricordare in questa legislatura". Poi ha anche ricordato Falcone e Borsellino: "La nostra dev'essere un' Europa di cui sarebbero orgogliosi Falcone e Borsellino. La nostra dev'essere un'Europa che li onora" ha aggiunto.
"La nostra deve essere un'Europa che ricorda. Che impara dalle lotte passate e riconosce la lotta di così tante persone che hanno combattuto per gli ideali che a volte diamo per scontati. Per tutti coloro che sono stati sfollati, - ha proseguito - che sono scomparsi, per coloro che sono rimasti di fronte a carri armati e proiettili sulla strada per allontanarsi dal totalitarismo che ha preso il sopravvento su cosi' tanta Europa per cosi' tanto tempo. Per tutti coloro che hanno creduto in qualcosa di meglio e che hanno osato sognare. La nostra deve essere un'Europa di cui Adenauer, Mitterand, Walesa, Fenech Adami, Havel, Veil, Falcone, Borsellino sarebbero tutti orgogliosi", ha affermato Metsola. "La nostra Europa deve essere un'Europa che onora, che onora la nostra storia comune. E non c'è posto migliore qui a Strasburgo, presso la sede del Parlamento europeo, in questo simbolo vivente della riconciliazione, per ricordare il passato e costruire il futuro", ha aggiunto.
Le donne e il ricordo di Giulia
Per la presidente del Parlamento europeo "non possiamo lasciare l'Europa un posto migliore se troppe donne non riescono ancora a sentirsi parte di essa. Troppe donne vengono ancora maltrattate, picchiate, uccise nella nostra Europa. Troppe donne lottano ancora per i diritti. Troppe donne guadagnano ancora meno degli uomini per lo stesso lavoro. Troppe donne hanno ancora paura. Questa deve diventare anche la loro Europa". E ancora "possiamo costruire l'Europa sognata da Simone Veil e Nicole Fontaine. L'Europa che Marie-Skodowska-Curie non è stata in grado di sfruttare appieno. L'Europa che Giulia (Cecchettin, ndr), Pelin, Ana Vanessa, Daphne e tante altre donne non potranno mai vedere. Lo faremo per loro, per tutti coloro che non possono parlare e per tutti coloro che verranno dopo", ha aggiunto.
Von der Leyen: congratulazioni Von der Leyen: congratulazioni
Subito dopo l'applauso della plenaria dell'Eurocamera ad accogliere la sua riconferma ad ampissima maggioranza, per Roberta Metsola arrivano le felicitazioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: - "Congratulazioni, cara Roberta Metsola, per la tua rielezione come presidente del Parlamento europeo. Assolutamente meritato. La tua leadership e la tua passione per l'Europa sono più necessarie che mai" ha scritto su X.