AGI - L'interrogativo è nella testa e sulla bocca di tutti: com’è potuto succedere? E se lo stanno chiedendo anche nelle stanze di Washington i responsabili - a vari livelli - della sicurezza delle più alte personalità americane, a cominciare dal presidente in carica e dai suoi predecessori.
Se lo chiedono soprattutto negli uffici de Lincoln Memorial i vertici del Servizio Segreto, responsabili della sicurezza degli inquilini presenti e passati (persino futuri, visto che vegliano anche sui candidati) della Casa Bianca. Gli interrogativi si concentrano sull'ampiezza del perimetro stabilito dai servizi di sicurezza.
Mentre il mondo studia attentamente i dettagli degli eventi di ieri, è stato stabilito che l'uomo armato si trovava sul tetto di un edificio vicino, a circa 150 metri da Donald Trump. "Questa è la cosa più sorprendente per me: che un ragazzo sia riuscito a salire su un tetto e sparare a un ex presidente", ha detto Richard Goldinger, procuratore distrettuale della contea di Butler, Pennsylvania, "Avevamo forze dell'ordine in quell'edificio, il che rende ancora più sorprendente il fatto che sia riuscito ad arrivare lassù", ha detto a Msnbc.
Richard Painter, funzionario della Casa Bianca sotto George W. Bush e ora professore di diritto presso l'Università del Minnesota, ha chiesto "un'indagine dettagliata su questo grave fallimento della sicurezza". "Se c’è un tetto a portata di tiro di un presidente o di un candidato alla presidenza, sono i servizi segreti a dover essere su quel tetto. Hanno mai sentito parlare del Texas Book Depository?" ha aggiunto, in riferimento all'edificio da dove Lee Harvey Oswald sparò a John F. Kennedy nel 1963 "Ci hanno detto che l'assassino era fuori dal perimetro dei servizi segreti. Che razza di perimetro è quello? Sappiamo che qualsiasi pazzo può facilmente comprare un fucile ad alta potenza negli Stati Uniti. Il perimetro deve essere a perdita d'occhio".
Il presidente della Camera repubblicana Mike Johnson ha detto di aver chiamato il segretario per la sicurezza nazionale Alejandro Mayorkas per "fargli alcune domande mirate" sull'attentato. "La prima è: sono stati utilizzati droni nelle vicinanze? Voglio dire, sarebbe ovvio. Potresti individuare qualcuno su un tetto", ha detto a NBC News.
In un video diffuso venerdì, i servizi segreti si vantavano delle loro capacità tecnologiche, sottolineando che al recente vertice Nato a Washington hanno "presentato con orgoglio il nuovo membro della sua squadra di sicurezza, un cane robot all'avanguardia chiamato ASTRO".
Le critiche, tuttavia, sono concentrate sui potenziali errori umani.
Testimoni hanno raccontato ai media di aver riferito ai servizi di sicurezza di aver visto un uomo armato sul tetto, ma di non aver essere stati ascoltati. Un ex agente dei servizi segreti, Paul Eckloff, ha difeso la squadra di sicurezza, insistendo sul delicato equilibrio necessario tra le esigenze di protezione dei personaggi pubblici e di consentire che la campagna elettorale si svolga senza ostacoli.
"È importante che le persone capiscano che finché non si rivela una minaccia, per un tiratore scelto un uomo su un tetto a 200 metri di distanza non è altro che un uomo su un tetto", ha detto Eckloff a ABC News, "Se avesse eliminato un civile innocente che stava cercando di ottenere un punto di osservazione migliore su Trump, in questo momento avremmo una conversazione molto diversa".
Attentato a Trump durante un comizio in Pennsylvania [VIDEO]
L'ex presidente degli Stati Uniti colpito a un orecchio: "Restiamo uniti, il male non vincerà". L'aggressore, Thomas Matthew Crooks, un ventenne bianco, ha ferito mortalmente un partecipante al comizio ed è poi stato ucciso dalla polizia. Unanime la condanna della politica, sia Usa che internazionale