AGI - A tre settimane dall'inaugurazione dei Giochi olimpici di Parigi 2024, l'ufficio del turismo della capitale è stato spostato dalla centralissima Rue de Rivoli a una sede più periferica, difficile da trovare. Lo riferisce il quotidiano Le Monde, prospettando che il cambiamento di indirizzo metterà in seria difficoltà le decine di migliaia di visitatori stranieri attesi all'evento sportivo internazionale.
Il problema non riguarda soltanto la scelta poco strategica di aprire la nuova sede nel XV arrondissement, sul lungosenna Jacques Chirac, vicino alla stazione della metropolitana di Bir-Hakeim: un luogo fuori mano e difficile da identificare per i visitatori.
Oltre all'ufficio principale, una piccola filiale temporanea è stata aperta, solo per l'estate, alla Gare du Nord. In effetti, da una ricerca sull'applicazione di Google Maps e sul web in generale, la ricerca dell' "Office de tourisme de Paris" non dà alcun risultato, complicando ulteriormente l'esistenza dei potenziali turisti. In realtà il nome ufficiale di questa nuova struttura informativa, "Paris Je t'aime", è sconosciuto dal grande pubblico.
La ricerca non è risolta una volta arrivati in questo quartiere vicino alla Torre Eiffel, ma molto lontano dal centro. All'esterno, non c’è alcun grande cartello che indica chiaramente che questo cubo di cemento, fino al 2022 sede del Centro d'informazione e documentazione per la gioventù, ospita ora l'ufficio del turismo della capitale, la principale destinazione turistica mondiale.
La mostra dedicata agli sport urbani, intitolata "Spot 24", installata negli stessi locali, occupa la maggior parte della segnaletica. "Abbiamo aperto tardi e non nel momento migliore. Ci vorrà un po' di tempo per essere identificati, soprattutto perché il Quai Jacques Chirac non è molto conosciuto", ammette Corinne Menegaux, direttrice dell'ufficio del turismo, il cui ufficio si trova in Rue de Beaubourg, a cinque chilometri dal sito che accoglie il pubblico. In merito ai problemi di ricerca su internet, assicura che saranno risolti, anche se al momento "è un po' complicato con i nostri amici di Google".