AGI - Il governo di Kiev è riuscito a riportare a casa 3.310 prigionieri di guerra attraverso 53 scambi. Lo ha scritto su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. "Continuiamo a lavorare e cercare modi per liberare tutti dalla prigionia russa: tutti i nostri militari e civili, adulti e bambini. Grazie a tutti coloro che aiutano", ha aggiunto. Il messaggio è illustrato con un breve video che mostra le immagini commoventi dell'accoglienza riservata da parenti e amici ai prigionieri ucraini dopo la loro liberazione, con abbracci, lacrime e bandiere giallo-blu.
53 exchanges. 3,310 of our people are already home in Ukraine, with their families.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 6, 2024
We continue working and seeking ways to free everyone from Russian captivity — all of our military and civilians, adults and children.
I thank everyone who is helping.
pic.twitter.com/CDCsVigIQQ
Le ultime dal fronte
Undici civili sono stati uccisi e altri 43 feriti in diversi attacchi russi venerdì nella regione ucraina orientale di Donetsk. "Il 5 luglio i russi hanno ucciso undici abitanti della regione di Donetsk: cinque a Selidove, tre a Chasiv Yar, uno a Komar, Toretsk e Ukrainsk", ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Vadim Filashkin su Telegram. Altre 43 persone sono rimaste ferite, quindici delle quali a Selidove, 18 a Komar, tre a Toretsk, due a Ukrainsk e una rispettivamente a Konstiantinivka, Ivanivka, Perebudova, Sloviansk e Druzhba. In totale, dall'inizio dell'invasione russa, almeno 2.064 persone sono state uccise e altre 5.316 ferite nella regione di Donetsk, cifre che non includono le vittime di Mariupol e Volnovakha.