AGI - Il presidente costaricano Rodrigo Chaves ha licenziato il ministro della Cultura e della Gioventù Nayuribe Guadamuz e il commissario per l'Inclusione sociale Ricardo Sosa per aver sostenuto la marcia LGBT indetta per domenica nella capitale San Josè. "La decisione è stata presa perchè hanno elaborato una dichiarazione di interesse culturale per una marcia dell'orgoglio LGTBI senza l'autorizzazione del Presidente - ha dichiarato il governo costaricano in un comunicato -. La dichiarazione di interesse culturale dell'attività è stata annullata dal governo questo pomeriggio (sabato)".
La marcia in difesa dei diritti delle persone LGBT a San Josè partirà dal parco della Sabana fino alla Plaza de la Democracia, di fronte al Congresso dei Deputati. Secondo un comunicato della presidenza costaricana, la marcia non ha i permessi delle autorità, che sono stati negati dagli organizzatori dell'evento. "La marcia continua, l'atto che il Presidente sta compiendo è un atto illegale, le formalità sono state fatte come qualsiasi attività", ha dichiarato Geovanny Delgado, portavoce della Marcia della Diversità che aggiunge "la decisione di Chaves è semplicemente un atto populista, come quelli che ha fatto in passato".