AGI - L'ultima gaffe, ma sarebbe più opportuno definirla una fake news, di Donald Trump riguarda uno dei padri fondatori americani: George Washington. Durante un intervento alla Faith and Freedom Coalition, un gruppo conservatore cristiano, il tycoon ha criticato le proposte di cambiare i nomi delle scuole, delle scuole e di altri posti intitolati a schiavisti e leader confederati. Sotto la presidenza di Joe Biden l'esercito ha cambiato il nome a nove strutture che lo prendevano da generali sudisti e schiavisti. A un certo punto Trump ha commentato: "E allora i licei intitolati a George Washington? Dicono 'vogliamo che il nome venga rimosso'. Non sanno neanche perché. Pensavano che avesse schiavi, in realtà penso che probabilmente non ce li aveva". In realtà Washington aveva schiavi, come documentato dagli storici. Quando morì nel 1799 il primo presidente degli Stati Uniti aveva 317 schiavi a Mount Vernon, la sua casa e piantagione in Virginia.
"George Washington - ha confermato Alexis Coe, storico e studioso del presidente per il think tank New America - aveva schiavi, lo sappiamo con certezza". "Negarlo - ha aggiunto - è qualcosa di riprovevole, è pericoloso per il nostro Paese che un candidato presidenziale non conosca la storia degli Stati Uniti". Il sito web di Mount Vernon dice che il numero degli schiavi nella proprietà di uno dei Padri fondatori d'America "crebbe in modo stabile" tra il 1754 e il 1799. Washington aveva ereditato dal padre i primi schiavi quando aveva undici anni.
George Washington’s last will and testament granted immediate freedom to Billy Lee, his valet. The rest of his slaves were to be freed upon Martha’s death. Lee lived at Mount Vernon until his death in 1810. https://t.co/nOvj2wT9uY pic.twitter.com/cOa2eErr2Q
— Presidential Trivia (@triviapotus) December 14, 2022
Da giovane, ricorda il sito web su Mount Vernon, "acquistò decine di schiavi da vendite pubbliche e private", e ne prese altri provenienti dalle proprietà di parenti e amici. Quando sposò Martha, Washington prese il controllo di un "grande numero" di schiavi che facevano parte della proprietà del primo marito della donna. Washington, in forma privata, manifestò qualche disagio davanti all'idea di avere schiavi, e durante gli ultimi decenni della sua esistenza aveva abbracciato l'idea di abolire la schiavitù per legge. Ma poco prima di morire, decise di liberare solo una persona, e decretò che gli altri schiavi sarebbero stati liberati soltanto dopo la morte della moglie. Martha finì per firmare un atto di liberazione degli schiavi un anno dopo la morte dell'ex presidente, ma tenne per sé quelli che aveva ereditato personalmente.
Nel corso del suo intervento, Trump ha fatto altre affermazioni false, che i media americani hanno sottolineato, ad esempio che "quasi tutti i Democratici" volevano che venisse abolito il diritto costituzionale all'aborto, mentre in realtà i progressisti si erano schierati compatti per la conferma. Il tycoon ha anche dichiarato che gli Stati Uniti hanno un'inflazione record, nonostante il 3,3 per cento registrato a maggio non sia neanche vicino a quello stabilito nel 1920, quando i prezzi al consumo erano saliti del 23,7 per cento. Ma neanche vicino al 9,1 del giugno 2022, considerato il dato record in quarant'anni. ù