AGI - Nessun riferimento all'acronimo LGTBI e nessuna bandiera arcobaleno. È così che il Comune di Madrid, governato dal Partido Popular, ha disegnato i manifesti dell'LGTBI Pride 2024 di quest'anno, che saranno affissi nelle prossime settimane sui lampioni e sulle pensiline degli autobus della capitale. Una proposta che non è piaciuta alle associazioni e ha scatenato polemiche sui social network per l'uso di elementi che stereotipano il gruppo, come tacchi, preservativi e bevande.
"Sembra che il Comune di Madrid sia ancora infastidito dai colori della diversità", ha scritto la presidente della Federación Estatal LGTBI+, Uge Sangil protestando contro l'uso di "tacchi, preservativi, tazze e coriandoli" come simboli che rappresentano il collettivo".
Anche il ministro dell'Uguaglianza, Ana Redondo, si è unita alle proteste contro il manifesto scelto sullo stesso social network. Redondo ha sottolineato che "il Pride non è solo una festa di coriandoli, tacchi e preservativi", ma "è la rivendicazione pacifica e rispettosa dei diritti delle persone LGTBI" e ha accusato il Partito Popolare di "invisibilizzare e denigrare" il movimento.