AGI - Ultime ore per le candidature in Francia per le legislative che si apriranno domenica 30 giugno. Secondo il decreto presidenziale emesso da Emanuel Macron subito dopo l'annuncio dello scioglimento dell'Assemblea Nazionale, i partiti hanno tempo fino alle 18 di oggi per depositare i loro nomi, dopodiché domani partirà ufficialmente la campagna elettorale. In tutto sono 577 le circoscrizioni interessate sulle quali il fotofinish scatterà da questa sera. Tempi strettissimi, affollati ora dopo ora di novità: l'ultima ieri con la scesa in campo dell'ex presidente Francois Hollande che si presenterà in Correze per Nuovo Fronte Popolare, l'allenza di sinistra che riunisce i 'ribelli' di Insoumise con i socialisti di Gluckmann.
A sinistra, l'offerta è già nota con la formazione della nuova variegata alleanza che è riuscita a concordare in pochi giorni programma e candidati. Ma, all'indomani delle manifestazioni contro l'estrema destra che hanno riunito, secondo le autorità, 250.000 persone in tutta la Francia, di cui 75.000 a Parigi, l'unione, che mette insieme l'ex presidente anticapitalista Philippe Poutou e Hollande, deve ancora convincere di essere capace di resistere all’eterogeneità dei suoi componenti. Nella prima crisi vissuta dalla nuova alleanza, Les Insoumis di Melanchon hanno chiuso ieri la porta a qualsiasi contestazione, dopo aver licenziato diversi deputati critici nei confronti della personalità e della linea del leader, come Danielle Simonnet, Raquel Garrido e Alexis Corbie're. Questi deputati destituiti dovrebbero mantenere la loro candidatura, anche senza l'etichetta di Insoumis.
Al centro, dopo la disfatta degli europei e lo "stordimento" dello scioglimento, la maggioranza cerca di mobilitarsi poco a poco sotto la guida del premier Gabriel Attal. Il presidente del Consiglio ieri ha lanciato il suo programma, tutto incentrato sul potere di acquisto, e ha promesso diverse misure in caso di vittoria del campo presidenziale, come una riduzione del 15% delle bollette elettriche "a partire dal prossimo inverno" o un aumento dei costi l'importo del cosiddetto bonus "Macron", corrisposto dalle aziende ai propri dipendenti. Sul fronte dell'estrema destra la chiusura delle candidature permetterà di giudicare le manifestazioni guidate da Eric Ciotti. Se il capo della RN Jordan Bardella ha annunciato che ci sarà "un candidato comune in 70 collegi elettorali", il nizzardo non sembra essere riuscito a portare con se' nessuna figura nazionale. Un'altra incertezza riguarda il numero dei candidati di Reconquete da quando Eric Zemmour ha escluso Marion Mare'chal e i suoi parenti, accusati di averlo "tradito" per la RN. Se l'ex giornalista vuole candidati ovunque, alcuni leader locali del suo movimento hanno annunciato il loro sostegno ai candidati del RN.