AGI - Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Banca Africana di Sviluppo, Akinwumi A. Adesina, hanno avuto un colloquio bilaterale ai margini del lavoro del G7 relativo ai progetti congiunti da attuare nel quadro del Piano Mattei. Di seguito le principali iniziative avviate, secondo quanto riferisce una nota congiunta diffusa al termine dell'incontro.
L'istituzione di un fondo speciale multidonatori al servizio del Piano Mattei per l’Africa e il processo di Roma per la migrazione e lo sviluppo.
"Il Fondo punta a investimenti ad alto impatto e compatibili con il clima in settori strategici chiave a sostegno di entità sovrane in Africa", spiega la nota, "grazie alla sua natura multi-donatore, sarà in grado di attrarre altri partner internazionali per unire le forze e fare leva finanziaria. Un impegno iniziale è stato annunciato un importo di circa 130 milioni di dollari in prestiti e sovvenzioni altamente agevolati da parte dell'Italia, insieme a un ulteriore impegno da parte degli Emirati Arabi Uniti. Il Gruppo della Banca africana di sviluppo si è impegnato ad almeno eguagliare i contributi del Fondo su ciascun progetto con risorse proprie.
Un accordo bilaterale tra l'Italia e il gruppo della Banca Africana di sviluppo
L'intesa, spiega la nota, "comprende un accordo di cofinanziamento e un fondo fiduciario per finanziare congiuntamente progetti".
"L'Italia ha messo in campo circa 150 milioni di dollari in prestiti e sovvenzioni altamente agevolati e il Gruppo della Banca africana di Sviluppo contribuirà con una somma almeno equivalente", prosegue il comunicato, "l'obiettivo è quello di portare avanti le priorità dell'Italia e della Banca Africana di Sviluppo come delineate dal Piano Mattei per l'Africa e dalla Strategia Italiana di Cooperazione e Sviluppo per promuovere partenariati economici e strategici con nazioni e istituzioni africane, costruendo opportunità commerciali comuni e ampliando i flussi di investimento". I settori prioritari sono energia, acqua, agricoltura, sanita', istruzione e formazione e infrastrutture sia fisiche che digitali.
Una piattaforma comune per promuovere gli investimenti del settore privato, la piattaforma di Crescita E Resilienza per l'Africa (GRAF).
"La piattaforma mira a mobilitare attività finanziarie in fondi regionali che finanzierebbero attività imprenditoriali a sostegno della creazione di occupazione in Africa", spiega la nota, "la nuova Istituzione Finanziaria italiana per la cooperazione allo Sviluppo, Cassa Depositi e Prestiti, ha manifestato l'intenzione di catalizzare fino a circa 820 milioni di dollari in un orizzonte di cinque anni insieme ai principali partner africani e internazionali, con Cdp e Banca Africana di Sviluppo che valutano un contributo fino a 200 milioni di dollari durante tale periodo". Inoltre, ricorda la nota, "l'Italia si è già impegnata a versare fino a 45 milioni di dollari all'Alleanza per le infrastrutture verdi in Africa, un'iniziativa trasformativa promossa da Banca Africana di Sviluppo, Unione Africana e Africa-50 con l'obiettivo di mobilitare 10 miliardi di dollari per sostenere gli investimenti nelle infrastrutture verdi in tutta l'Africa".