AGI - Tre navi russe e un sottomarino a propulsione nucleare arriveranno oggi a Cuba per esercitazioni navali nel Mar dei Caraibi, davanti alle coste Usa, che dureranno fino a lunedi'. Nonostante la capacita' di due di queste imbarcazioni di trasportare missili a lungo raggio con capacita' nucleare, L'Avana afferma che nessuna delle navi trasporta armi nucleari e Washington afferma che le esercitazioni "non rappresentano una minaccia diretta per gli Stati Uniti". Anche se il luogo di queste esercitazioni potrebbe evocare per alcuni i ricordi della crisi missilistica cubana del 1962, gli esperti hanno detto al Moscow Times che la Russia mira semplicemente a inviare un avvertimento all'Occidente con le ultime esercitazioni senza aumentare le tensioni. Inoltre, le manovre militari hanno lo scopo di proiettare un'immagine della Russia come potenza globale con influenza ben oltre le sue acque territoriali. Secondo la Marina russa, come riporta Ria Novosti, le navi arrivano nel Mar dei Caraibi "nell'ambito della cooperazione internazionale".
La presenza del sottomarino nucleare Kazan ha attirato particolare attenzione. Anche se non trasporta armi nucleari, e' in grado di lanciare missili da crociera Kalibr, che hanno una gittata fino a 2.500 chilometri e possono essere equipaggiati con testate nucleari. A Cuba arriva anche la fregata Ammiraglio Gorshkov, che trasporta missili ipersonici Tsirkon, che secondo il Cremlino sono dotati di capacita' nucleare. Sara' supportato dalla nave di rifornimento Akademik Pashin e dal rimorchiatore Nikolay Chiker. Gli Stati Uniti monitoreranno le attivita' della Russia nel Mar dei Caraibi. Il sottomarino sara' seguito da due cacciatorpediniere e da altre due navi dotate di sonar, mentre un altro cacciatorpediniere e un cutter della Guardia costiera americana seguiranno le restanti navi.
Tutte e quattro le imbarcazioni fanno parte della Flotta settentrionale russa, con sede nella citta' artica di Severomorsk, a oltre 8.500 chilometri da Cuba. Durante il loro viaggio attraverso l'Oceano Atlantico, le navi hanno eseguito esercizi simulati in cui si esercitavano a colpire bersagli con missili a lunga distanza. Le esercitazioni navali russe ospitate da Cuba non sono una novita', poiche' si sono svolte ogni anno tra il 2013 e il 2020, il che significa che Washington considera le manovre di questa settimana "di routine". Nonostante l'invasione su vasta scala dell'Ucraina e la recente minaccia del presidente Vladimir Putin di fornire a Paesi non specificati armi in grado di colpire gli alleati occidentali di Kiev, gli esperti sostengono il significato delle esercitazioni non sia cambiato. "Il significato di questa presenza navale non e' sostanzialmente diverso dal passato: la Russia vuole dimostrare che la sua marina e' in grado di attraversare gli oceani e raggiungere le coste della Florida", ha detto al Moscow Times Emanuel Pietrobon, un analista specializzato in America Latina e nello spazio post-sovietico.