AGI - Il premier belga Alexander De Croo (Open Vld) si è congratulato con "i vincitori di queste elezioni , N-va, Vlaams Belang e Vooruit". "E i nostri amici del Mr del Belgio francofono. Per noi è una serata particolarmente difficile, abbiamo perso. Da domani mi dimetterò dal mio incarico di primo ministro. Ma i liberali sono forti, torneremo", ha annunciato in lacrime.
Belgium, European Parliament election today:
— Europe Elects (@EuropeElects) June 9, 2024
97.7% of the vote counted
VB-ID: 14.7% (+2.6)
N VA-ECR: 14.2%
MR-RE: 12.5% (+5.4)
PVDA PTB-LEFT: 10.6% (+2.2)
CD&V-EPP: 8.5% (-0.7)
Vooruit-S&D: 8.1% (+1.6)
PS-S&D: 7.4% (-2.3)
Groen-G/EFA: 6.3% (-1.5)
Open VLD-RE: 5.8% (-4.3)… pic.twitter.com/vhiaHIsqxw
L'estrema destra cresce ma non sfonda
Il più grande partito di estrema destra del Belgio è cresciuto, ma meno del previsto, nelle elezioni nazionali e regionali che si sono tenute nell'election day odierno. Il conteggio parziale delle schede suggerisce che il partito di estrema destra Vlaams Belang abbia raccolto circa il 22% dei voti nella regione fiamminga di lingua olandese, ma è stato comunque battuto dal partito conservatore N-va, con il 25%.
I sondaggi pre-elettorali sulle intenzioni degli elettori avevano messo per mesi il Vlaams Belang sulla buona strada per diventare il più grande partito delle Fiandre, il che gli avrebbe permesso di ottenere la quota maggiore nel parlamento federale da 150 seggi. I risultati preliminari, tuttavia, mostrano che il N-va resta alla guida della coalizione di governo per le Fiandre. Il Paese linguisticamente diviso ha impiegato 493 giorni per mettere insieme una coalizione di governo composta da sette partiti dopo l'ultimo scrutinio del 2019.