AGI - Mai come negli ultimi due anni i piccoli Paesi baltici sono stati così esposti ai venti di guerra dalla Russia: alla vigilia delle elezioni europee è il tema con il quale Estonia, Lettonia e Lituania fanno i conti tutti i giorni in quanto ex repubbliche socialiste sovietiche attualmente confinanti con la Federazione, direttamente e tramite la Bielorussia. Nell'ultima indagine Eurobarometro tutti e tre i Paesi registrano una percentuale superiore al 50% di chi considera la guerra in Ucraina come il tema principale che l'Ue affronta, ben sopra la media europea che vede il 35% convinto che sia la prima questione per Bruxelles. L'europeismo dei cittadini baltici (1,3 milioni in Estonia, 1,8 in Lettonia e 2,8 in Lituania) è fuori discussione, dal loro ingresso nell'Unione avvenuto esattamente 20 anni fa con l'adozione dell'euro in tempi diversi (rispettivamente nel 2011, 2014 e 2015). Ma nonostante questo, o forse proprio per questo, il tema "Europa" non riesce a monopolizzare il rispettivo dibattito politico interno dei Paesi, più concentrati su questioni esistenziali in relazione ai timori di essere "il prossimo fronte" per la Russia di Putin, anche per la presenza di importanti minoranze russofone (soprattutto in Estonia e Lettonia, dove rappresentano quote importanti, ma anche in Lituania).
Altri temi ben presenti nelle discussioni baltiche riguardano infrastrutture come il futuro collegamento ferroviario fra le tre repubbliche. L'affluenza alle urne per le elezioni dei parlamentari europei è storicamente bassa: nel 2019, è stata rispettivamente del 37,59%, del 33,53 e del 53,48 in Lituania, dove pero' quest'anno potrebbe ulteriormente diminuire perché quello per Strasburgo è un voto che si incastra fra i due turni delle presidenziali, in maggio, e le elezioni legislative del prossimo ottobre. I Paesi eleggono in tutto solo 27 dei 730 europarlamentari (7 estoni, 9 lettoni e 11 lituani), e questo li rende forse meno motivati in questa tornata elettorale. Si teme che a beneficiarne, soprattutto nella più grande Lituania, possa essere l'estrema destra.