AGI - "Avrei preferito affrontare i nostri problemi alla frontiera attraverso una legislazione bipartisan perché è l’unico modo per riparare effettivamente il nostro sistema. Ma i repubblicani al Congresso non mi hanno lasciato scelta. Quindi oggi annuncio azioni che impediscono ai migranti che attraversano illegalmente il nostro confine meridionale di ricevere asilo, a meno che non lo richiedano dopo essere entrati attraverso procedure legali stabilite". Con poche parole affidate a X, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden annuncia il nuovo pacchetto di norme contro l'immigrazione irregolare.
Il tema dell'immigrazione è tra quelli che stanno animando la campagna elettorale per le presidenziali e nel pacchetto varato oggi è prevista la chiusura temporanea del confine tra Stati Uniti e Messico ai richiedenti asilo ogni volta che aumenterà il numero di attraversamenti di migranti illegali. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates.
I would have preferred to address our issues at the border through bipartisan legislation because that’s the only way to actually fix our broken system –
— President Biden (@POTUS) June 4, 2024
But Republicans in Congress have left me no choice.
So today, I’m announcing actions that bar migrants who cross our… pic.twitter.com/ScZ2urgoG9
"Per Joe Biden, la sicurezza delle famiglie americane deve sempre essere al primo posto. Ecco perché oggi il presidente annuncia nuove azioni esecutive storiche per impedire ai migranti che attraversano illegalmente il nostro confine meridionale di ricevere asilo", ha detto il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates.
Bates ha affermato che la misura entra in vigore quando gli attraversamenti di migranti illegali superano i 2.500 al giorno, e i numeri sono già al di sopra di tale soglia; il provvedimento quindi dovrebbe avere effetto immediato.
La città di New York ha accolto circa 200.000 immigrati negli ultimi due anni, fornendo loro un rifugio e altri servizi, secondo il sindaco Eric Adams.
Il flusso di immigrati non si è fermato in città, e la scorsa settimana sono state accolte 1.200 persone, che entrano nel sistema di accoglienza pubblico della città, dove vengono forniti loro anche cibo, servizi medici e istruzione per i bambini.
La preoccupazione delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite si sono dette "profondamente preoccupate" per le nuove restrizioni in materia di asilo annunciate dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, esortando Washington a ripensarci.
"Le nuove misure negheranno l'accesso all'asilo a molte persone che necessitano di protezione internazionale e che ora potrebbero trovarsi senza un'opzione valida per cercare sicurezza", ha dichiarato l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati in un comunicato.
Telefonata di Biden all'omologo messicano Obrador
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato il suo omologo messicano, Andres Manuel Lopez Obrador, per discutere del nuovo ordine esecutivo che limita le richieste di asilo alla frontiera comune, una delle misure sull'immigrazione più dure del presidente americano. L'ordine di Biden, annunciato dopo la vittoria della candidata filogovernativa Claudia Sheinbaum alle elezioni presidenziali messicane, limiterà le richieste di asilo e consentirà di accelerare le espulsioni quando verrà superato un certo numero di arresti di persone che hanno attraversato il confine in modo irregolare.
La Casa Bianca ha dichiarato che nella telefonata i due leader si sono impegnati a "mantenere una forte cooperazione" fino alla scadenza del mandato di Lopez Obrador, il 1 ottobre, quando Sheinbaum entrerà in carica, e a "garantire una relazione bilaterale stabile e produttiva" durante la transizione di potere. Biden ha inoltre ringraziato Lopez Obrador per "la forte e costruttiva collaborazione" durante il suo mandato per migliorare la cooperazione economica, gestire la migrazione al confine e promuovere la sicurezza e la prosperità.
Biden ha inoltre spiegatoi aver autorizzato tre progetti di ampliamento dei ponti internazionali al confine con il Texas, che "andranno a beneficio delle comunità locali e rafforzeranno le relazioni economiche tra Stati Uniti e Messico".