AGI - Ilaria Salis ha lasciato il carcere di Budapest per essere trasferita agli arresti domiciliari.
L'immagine di Ilaria Salis portata davanti ai giudici in ceppi e guinzaglio non si vedrà più nel processo in cui è imputata per avere aggredito alcuni militanti neofascisti. Da oggi l'insegnante milanese, candidata alle europee da Avs, si trova ai domiciliari come disposto nei giorni scorsi dal tribunale di seconda istanza di Budapest che aveva accolto il ricorso dei legali ungheresi respinto in prima battuta.
Il pagamento della cauzione di 40mila euro, passaggio necessario per lasciare il carcere, è stato effettuato al tribunale e alla terza udienza del processo prevista domani si presenterà col braccialetto elettronico. I suoi legali Eugenio Losco e Mauro Straini sono appena giunti nella capitale ungherse.
I legali lavorano per il rientro in Italia
I legali Mauro Straini ed Eugenio Losco incontreranno oggi Ilaria Salis nell'abitazione dov’è ai domiciliari dopo la scarcerazione. Il loro obbiettivo, spiegano all'AGI, è che torni al più presto libera e possa rientrare in Italia "dal momento che non ci sono esigenze cautelari a suo carico". Per questo presenteranno a breve un'istanza di revoca di ogni misura restrittiva