AGI - L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNWRA) ha annunciato la sospensione della distribuzione di cibo a Rafah, per problemi di approvvigionamento e sicurezza in quella città del sud di Gaza, teatro di combattimenti tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas. "La distribuzione di cibo a Rafah è attualmente sospesa a causa della mancanza di rifornimenti e dell'insicurezza", ha dichiarato l'UNWRA sul social network X. "Dopo l'inizio dell'operazione militare" israeliana, il 7 maggio, "il centro di distribuzione dell'UNRWA e il deposito del PAM a Rafah sono inaccessibili", ha precisato.
Anche gli arrivi attraverso il molo galleggiante realizzato dagli Stati Uniti sono bloccati da due giorni. Secondo quanto riferisce il Guardian, anche il progetto di utilizzare quel passaggio per gli aiuti via mare è a rischio proprio a causa della mancanza di garanzie per le agenzie umanitarie da parte di Israele.
Intanto la Cnn citando tre fonti rivela che l'ultimo tentativo di raggiungere un accordo di pace in Medio Oriente è fallito a causa di una scorrettezza dei mediatori egiziani, che hanno cambiato i termini dell'accordo senza avvisare gli altri partecipanti ai colloqui in corso al Cairo.
Israele aveva già dato il suo ok a un accordo sulla tregua che prevedeva il rilascio di ostaggi israeliani e detenuti palestinesi e un cessate il fuoco di alcune settimane. Proprio il cambiamento deciso dall'intelligence egiziana, secondo l'emittente Usa, ha fatto naufragare l'accordo il 6 maggio scorso. Le condizioni presentate ad Hamas erano diverse da quelle che avevano concordato gli altri negoziatori, Qatar e Usa, che assieme a Israele si sono sentiti "ingannati", facendo saltare l'accordo. Particolarmente imbarazzato e arrabbiato per questa operazione scorretta sarebbe stato il direttore della CIA Bill Burns, secondo la CNN.