AGI - Una città giapponese ha iniziato a montare una grande barriera di rete in un popolare punto panoramico del Monte Fuji, nel tentativo di scoraggiare le foto scattate da un numero sempre crescente di turisti. Gli abitanti di Fujikawaguchiko dicono di essere stufi dei flussi incessanti di visitatori, per lo più stranieri, che sporcano, violano le regole del traffico alla ricerca di una foto del più famoso spettacolo del Giappone da condividere sui social media.
Gli operai hanno iniziato a installare reti nere di 2,5 x 20 metri su pali metallici nella mattinata lungo un marciapiede di fronte a un minimarket. Prima, i visitatori si accalcavano sul marciapiede per fotografare la montagna innevata, che si staglia maestosa nel cielo da dietro il negozio, creando una giustapposizione fotogenica.
Politici e residenti hanno detto che la città accoglie i turisti, ma si lamentano del fatto che coloro che attraversano la strada senza sosta, ignorano i semafori rossi, parcheggiano illegalmente e fumano al di fuori delle aree designate si sono dimostrati un fastidio.
"È deplorevole doverlo fare a causa di alcuni turisti che non rispettano le regole", ha detto ad aprile un funzionario della città, affermando che la segnaletica stradale e gli avvertimenti delle guardie di sicurezza non sono riusciti a migliorare la situazione. La misura è destinata anche ad aiutare una vicina clinica dentistica, dove i turisti a volte parcheggiano senza permesso e sono stati visti salire sul tetto per scattare foto. La costruzione della barriera stessa è stata inizialmente ritardata a causa di problemi nella consegna dei materiali giusti, dando alla gente qualche giorno in più per inseguire la foto perfetta.
Un numero record di turisti stranieri sta arrivando in Giappone, dove i visitatori mensili hanno superato i tre milioni per la prima volta a marzo e poi di nuovo ad aprile. Ma come in altre località turistiche, come Venezia - che di recente ha lanciato la prova di un ingresso a pagamento per i visitatori giornalieri - l'afflusso non è stato universalmente accolto con favore. Nell'antica capitale del Giappone, Kyoto, la gente del posto si è lamentata dei turisti che infastidivano le famose geishe della città.
E gli escursionisti che quest'estate useranno il percorso più popolare per scalare il Monte Fuji dovranno pagare 2.000 yen (circa 14 euro) a testa, con un tetto massimo di 4.000 ingressi per alleviare la congestione. Un nuovo sistema di prenotazione online per il sentiero Yoshida della montagna è stato aperto lunedì per garantire agli escursionisti l'ingresso attraverso un nuovo cancello, anche se saranno mantenuti 1.000 posti al giorno per gli ingressi in giornata.
Il Monte Fuji è coperto di neve per la maggior parte dell'anno, ma durante la stagione escursionistica luglio-settembre più di 220.000 visitatori si arrampicano sui suoi ripidi pendii rocciosi. Molti si arrampicano durante la notte per vedere l'alba e alcuni tentano di raggiungere la vetta di 3.776 metri senza pause, ferendosi di conseguenza.
I responsabili regionali hanno sollevato problemi di sicurezza e ambientali legati al sovraffollamento del vulcano attivo, simbolo del Giappone e un tempo luogo di pellegrinaggio pacifico. Nelle ultime settimane, anche i residenti nei pressi di altri popolari luoghi di interesse fotografico della regione, tra cui il cosiddetto Fuji Dream Bridge, si sono lamentati dell'eccessivo turismo.
Un tour operator che offre gite di un giorno da Tokyo all'area del Monte Fuji ha dichiarato di portare i visitatori in un altro negozio Lawson nelle vicinanze, dove si puo' ammirare una vista simile, ma i residenti nelle vicinanze sono meno numerosi.