AGI - Le Nazioni Unite hanno avvertito di aver ricevuto solo il 12% dei 2,7 miliardi di dollari richiesti per il Sudan devastato dalla guerra, aggiungendo che "la carestia si avvicina". Decine di migliaia di persone sono morte e milioni sono sfollate in Sudan da quando, nell'aprile 2023, è scoppiata la guerra tra l'esercito e le forze paramilitari di supporto rapido (RSF).
"È un appello catastroficamente sottofinanziato", ha dichiarato ai giornalisti Jens Laerke, portavoce dell'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA). "Senza un rapido arrivo di maggiori risorse, le organizzazioni umanitarie non saranno in grado di aumentare i fondi in tempo per evitare la carestia e prevenire ulteriori privazioni", ha detto.
"In Sudan, metà della popolazione, 25 milioni di persone, ha bisogno di aiuti umanitari. La carestia si avvicina. Le malattie si avvicinano. I combattimenti si stanno avvicinando ai civili, soprattutto nel Darfur". Negli ultimi giorni l'Onu ha espresso crescente preoccupazione per le notizie di pesanti combattimenti in aree densamente popolate, mentre la Rsf cerca di controllare El-Fasher, l'ultima grande città della regione occidentale del Darfur non sotto il suo controllo.
"È giunto il momento che i donatori mantengano gli impegni presi, si facciano avanti e ci aiutino ad aiutare il Sudan, contribuendo a cambiare l'attuale traiettoria che sta portando verso il baratro. Non mancate all'azione".