AGI - Josef Fritzl, 89 anni, il 'mostro' dell'incesto con la figlia Elisabeth, sua schiava per 24 anni nella cantina della sua casa ad Amstetten in Austria e condannato all'ergastolo, sarà trasferito in un carcere normale. Fritzl, ora Josef Mayrhoff, era stato rinchiuso in un istituto per criminali mentalmente anormali, ora un centro terapeutico forense. La decisione è stata presa ieri e comunicata questa mattina dal tribunale di Krems an der Donau. Secondo la decisione dei tre giudici, Josef Fritzl può essere trasferito in una struttura carceraria ordinaria perché non è più pericoloso. "A causa di una malattia di demenza globale e progressiva e di un deterioramento fisico, il disturbo combinato della personalità del detenuto, che ha reso necessario il ricovero, è stato sepolto a tal punto che la pericolosità del detenuto è stata ridotta e non si può prevedere alcun reato penale con gravi conseguenze più", ha scritto la corte nelle motivazioni della sentenza.
Il trasferimento in un struttura carceraria ordinaria potrebbe eventualmente aprire la strada alla sua liberazione condizionale dal carcere e, come annunciato dal suo legale Astrid Wagner, la domanda per tale liberazione era inoltrata entro un anno dal suo trasferimento. L'uomo di professione ingegnere elettrotecnico aveva imprigionato la figlia nel bunker sotterraneo appositamente costruito al civico 40 in Ybbstrasse ad Amstetten (l'edificio è stato distrutto) dall’età di 18 a 42 (tra il 1984 ed il 2008).
A seguito di ripetuti abusi sessuali erano nati sette figli. La prima figlia, Kerstin era nata nel 1989, seguirono le nascite di Stefan (1990), Lisa (1992), Monika (1994), Alexander (1996), Michael (nato e morto nel 1996) e Felix, l'ultimo nel 2002. La casa-prigionia è stata abbattuta. Fritzl nel 2009 era stato condannato all'ergastolo e rinchiuso in una struttura per criminali psichiatrici. L'uomo ora usa un deambulatore. Josef Fritzl, nel frattempo, non esiste più. Quell'uomo 'mostro', ora si chiama Josef Mayrhoff. Josef lo scorso anno ha deciso di cambiare cognome pagando circa 400 euro.