AGI - Ottima la performance di Angelina Mango all'Eurofestival, a Malmoe, in Svezia. L'italiana è stata autrice di una convincente prova che, però, non è bastata per la vittoria finale, andata alla Svizzera, grazie a Nemo, in un testa a testa finale con Baby Lasagna, rappresentante della Croazia. Per 'La noia' tanti applausi da parte del pubblico svedese che ha apprezzato l'energia portata dalla vincitrice dell'ultimo festival di Sanremo sul palcoscenico. Per lei settimo posto in classifica.
“È la cumbia della noia. Total” ✨
— Eurovisión España - RTVE (@eurovision_tve) May 11, 2024
Angelina Mango nos pone a bailar con ‘La Noia’ y esos fuegos artificiales tan espectaculares#EurovisiónRTVE #Eurovision2024https://t.co/puYgqbxJC7 pic.twitter.com/AgvsY0w8Rw
La classifica
La canzone del cantante elvetico, 'The code', è un inno alla fluidità e l'artista 'non binario' ha catalizzato l'attenzione del pubblico europeo grazie alla sua intonazione, la sua coreografia e a un brano molto convincente. Un successo meritato per un'edizione che ha riservato tanti colpi di scena, compresa un'eliminazione prima dell'inizio della finale, e molte proteste per la presenza di Israele tra i partecipanti
Fischi per Israele
Fischi durante l'esibizione della cantante israelia Eden Golan alla finale dell'Eurovisione Song Contest a Malmoe, in Svezia. Dopo una settimana di polemiche e minacce da parte di attivisti pro-Palestina, la sua canzone 'Hurricane' è stata fischiata, come era già accaduto in semifinale. I 'buu' sono stati però a tratti coperti dagli applausi dei fan della 20enne cantante israeliana che ha lanciato un bacio al pubblico al momento di lasciare il palco. La serata finale si è aperta con la Flag parade in cui i 25 artisti in gara (uno in meno dei 26 previsti dopo l'eliminazione dell'artista dei Paesi Bassi) hanno sfilato sul palco ognuno con la propria bandiera nazionale. Il rapper Alyona Alyona e la cantante Jerry Heil, in gara per l'Ucraina con il brano 'Teresa & Maria', hanno chiuso la loro performance con un appello: "Unità per il mondo. Pace e libertà per l'Ucraina"
La squalifica del cantante olandese
Joost Klein, il concorrente olandese all'Eurovision, è stato squalificato dopo essere finito sotto inchiesta della polizia per intimidazioni nei confronti di una donna membro del team di produzione dello show. Klein era scomparso dalle prove alla vigilia della finale e gli organizzatori della European Broadcasting Union avevano spiegato che ieri gli era stato impedito di provare a causa di un "incidente" non specificato. "La polizia sta indagando su intimidazioni. Il reato è stato commesso giovedì sera nell'arena di Malmo", ha detto all'AFP il portavoce della polizia Pelle Vamstad "Il sospettato è stato ascoltato. Non è in detenzione", ha aggiunto Vamstad. Secondo l'emittente olandese SVT l'incidente ha coinvolto un fotografo. Durante le prove, Klein aveva sfilato con gli altri partecipanti prima delle esibizioni ma non era salito sul palco quando era il suo turno. La sua canzone "Europapa" è dedicata ai suoi genitori, morti quando lui era piccolo. Alla fine della semifinale di giovedì, il 26enne sembrava aver rifiutato di essere affiancato alla concorrente israeliana Eden Golan, coprendosi in diversi punti il volto con una bandiera olandese.
Gli organizzatori hanno sottolineato che "contrariamente a quanto riportato da alcuni media e alle speculazioni sui social, questo incidente non ha coinvolto nessun altro artista o membro della delegazione". Smentito, quindi, che nell'incidente sia stata coinvolta la concorrente israeliana Eden Golan. "La polizia ha adottato tutte le misure e ha interrogato il sospettato, il querelante e i testimoni", ha detto un portavoce "L'indagine è stata completata e il caso passerà al pubblico ministero entro poche settimane" L'EBU ha successivamente confermato che Klein non parteciperà alla finale.
Le proteste pro-Gaza
La polizia ha disperso i dimostranti filo-palestinesi intorno alla Malmoe Arena, nel sud della Svezia, dove si sta svolgendo la finale. Intorno alla struttura, gli agenti di polizia hanno caricato i manifestanti sui numerosi camion presenti, una scena relativamente insolita nel Paese scandinavo. Piu' di un centinaio di manifestanti sventolavano bandiere al ritmo degli slogan "Palestina libera". Alcuni indossavano kefiah, a volte avvolte sul viso. La polizia, che ha confermato di aver usato i gas lacrimogeni, stava cercando di respingere i manifestanti verso una piazza dove era stata autorizzata una manifestazione pro-palestinese, alla quale non ha partecipato nessuno. L'attivista per il clima Greta Thunberg era tra loro ma è rimasta fuori. Lei e i membri del suo gruppo si sono seduti in cerchio, circondati dalla polizia.