AGI - "Chiediamo alla Russia di fermare queste misure e di invertire quelle che abbiamo menzionato proprio ora e di cercare soluzioni accettabili con le societa' europee prese di mira dal regime russo". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Peter Stano, rispondendo a una domanda sul caso Ariston nel briefing quotidiano con la stampa. "Posso solo ripetere che questo dimostra e conferma che la Russia è un attore imprevedibile, sia sulla scena internazionale che in campo politico, anche in campo economico, e ha creato un clima imprenditoriale che e' arbitrario e ostile nei confronti degli investitori stranieri", ha spiegato.
"E penso che questo sia un messaggio molto forte per tutti coloro che stanno considerando di continuare gli affari in Russia o addirittura di fare affari in Russia, recandosi comunque in Russia, che tipo di ambiente possono aspettarsi in Russia. E naturalmente, l'Unione europea e i suoi Stati membri, ovviamente in contatto con le aziende interessate, stanno esaminando l'intera situazione e vedendo quali passi successivi dovrebbero essere presi", ha evidenziato Stano che ha ricordato le "ondate di sanzioni" gia' adottate contro Mosca.
"Queste misure da parte delle autorità russe e del regime russo contro le attivita' economiche legittime sono l'ennesima prova del disprezzo della Russia per il diritto internazionale. Ed è anche un segnale enorme per chiunque, per gli operatori economici, per chiunque sia attivo nel campo economico, che tipo di credibilità ha la Russia quando si tratta di ambiente economico", ha insistito Stano.