AGI - Il consumo di alcol e sigarette elettroniche tra i ragazzi di 11-15 anni è "allarmante" e richiede un'azione "urgente" da parte delle autorità pubbliche: lo si legge in un rapporto della sezione europea dell'Oms, che raccomanda misure di salute pubblica per limitare l'accesso alle bevande alcoliche. "L'uso diffuso di sostanze nocive tra i bambini in molti Paesi della regione europea - e non solo - costituisce una grave minaccia per la salute pubblica", ha avvertito Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità citato in una nota. In particolare, per contrastare questa tendenza, Kluge chiede di aumentare le tasse, di limitare i punti vendita e la pubblicità e di vietare gli agenti aromatizzanti. Dopo anni di calo nell'uso di sostanze psicoattive, "alcuni dati suggeriscono che la pandemia di Covid-19 ha innescato un ulteriore aumento del consumo", si legge nel rapporto, che raccoglie i dati di 280.000 giovani in Europa, Asia centrale e Canada. Le misure di contenimento hanno cambiato le abitudini dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni. Sono stati più presenti online e più esposti alla pubblicità digitale.
Secondo l'Oms, l'adozione di comportamenti a rischio durante l'adolescenza può influenzare il comportamento in età adulta, e l'uso di sostanze psicoattive in età precoce è legato a un rischio maggiore di dipendenza. "I responsabili politici non possono permettersi di ignorare questi risultati allarmanti", aggiunge l'organizzazione. L'alcol rimane la sostanza più frequentemente consumata dagli adolescenti: il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol almeno una volta e quasi quattro su dieci hanno consumato alcol negli ultimi 30 giorni. "Questi risultati sottolineano la misura in cui l'alcol è disponibile e normalizzato e mostrano l'urgente necessità di migliori misure politiche per proteggere i bambini e i giovani dai (suoi) danni", insiste l'organizzazione, che riunisce 53 Paesi e si estende fino all'Asia centrale. Allo stesso tempo, l'Oms è preoccupata per l'uso delle sigarette elettroniche, che è aumentato, soprattutto tra gli adolescenti. "Il passaggio alle sigarette elettroniche come scelta piu' popolare rispetto alle sigarette convenzionali richiede interventi mirati", scrive l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che raccomanda di "inserire prodotti nocivi nei videogiochi, nei programmi di intrattenimento e in altri contenuti rivolti ai giovani attraverso piattaforme multimediali".