AGI - La Turchia intensifica le operazioni contro i miliziani separatisti curdi del Pkk e stavolta lo fa d'intesa con il governo di Baghdad. Sono 19 i membri del Pkk uccisi dai militari turchi sulle montagne del nord dell'Iraq, una notizia che arriva a poche ore da un'importante visita a Baghdad del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che dopo un incontro con il premier Mohammed Shia Al Sudani ha annunciato che i due Paesi agiranno di concerto nella lotta al separatismo curdo. "Abbiamo parlato della lotta al Pkk e abbiamo sottolineato che eliminare questa minaccia portera' benefici a tutta la regione. Siamo soddisfatti che l'Iraq abbia inserito il Pkk nella lista delle organizzazioni terroristiche. Noi continuiamo la nostra lotta, anche oltre confine, ma nel rispetto della sovranita' dell'Iraq. Con il premier iracheno siamo d'accordo, nessuno vuole che Iraq e Siria diventino una palude per terroristi e il Pkk minaccia la stabilita' dell'Iraq. Concordiamo sul fatto che eliminare il Pkk portera' benefici all'Iraq", ha detto Erdogan. Un cambio di rotta rispetto agli ultimi anni, durante i quali le ripetute operazioni e raid aerei turchi oltre confine hanno rafforzato i rapporti con il Kurdistan iracheno, dominato dal clan Barzani. La Turchia e' decisa a creare un'area cuscinetto profonda 30 km oltre confine.