AGI - La leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, popolare ma esclusa dalla candidatura alla presidenza, ha appoggiato un diplomatico poco conosciuto designato come suo sostituto contro il presidente Nicolas Maduro nelle elezioni di luglio. Edmundo Gonzalez Urrutia è stato scelto venerdì all'unanimità dalla coalizione di opposizione Pud, dopo giorni di incontri pieni di vivaci dibattiti.
L'appoggio di Machado, che ha preso parte agli incontri, è stato fondamentale: è la figura dell'opposizione più popolare del Venezuela e ha ottenuto il 90% dei voti nelle elezioni primarie tenutesi in ottobre. "Siamo uniti e forti", ha detto in un video pubblicato sui social media. "Abbiamo un candidato che è stato sostenuto da tutti". Gonzalez Urrutia, un analista politico che in passato è stato ambasciatore del Venezuela in Argentina e Algeria, fungerà da segnaposto per Machado.
Machado è stata bandita dai pubblici uffici per 15 anni dai tribunali fedeli al governo Maduro. L'accusano - fasulla secondo la stessa Machado - è quella di corruzione. Machado ha provato a presentare una testa di legno con lo scopo di continuare a combattere in disparte e alla fine candidarsi ma le autorità elettorali hanno bloccato anche quel candidato.Un altro candidato dell'ultimo minuto, Manuel Rosales, governatore dello stato ricco di petrolio di Zulia, il cui partito è membro dell'alleanza dell'opposizione, si è ritirato dalla corsa.
Molti paesi, compresi gli Stati Uniti, hanno rifiutato di accettare i risultati della vittoria di Maduro del 2018, adducendo frode e mancanza di trasparenza. Quel voto è stato boicottato dall'opposizione. Le Nazioni Unite stimano che quasi otto milioni di venezuelani siano fuggiti dal loro paese dal 2014, l'anno successivo all'insediamento di Maduro. Negli ultimi dieci anni si è assistito a una grave crisi economica segnata da un'inflazione galoppante e dalla carenza di cibo e medicinali, che hanno gettato la popolazione nella miseria.