AGI - In Croazia si è iniziato a votare per le elezioni parlamentari dopo un'aspra campagna tra un primo ministro in cerca di un nuovo mandato e un presidente populista che vuole diventare capo del governo. I seggi sono stati aperti alle 7 si potrà votare fino alle 19. La resa dei conti tra il premier conservatore Andrej Plenkovic e il presidente Zoran Milanovic, un populista di sinistra, arriva mentre il Paese lotta contro la corruzione, la carenza di manodopera, il più alto tasso di inflazione dell'Eurozona e l'immigrazione clandestina. Per mesi, Plenkovic e l'Unione Democratica Croata (HDZ) al potere sono sembrati pronti a mettere le meni senza difficoltà sul terzo mandato da capo del governo, ma a meta' marzo Milanovic ha fatto l'annuncio scioccante che sarebbe stato lui il candidato dei socialdemocratico del SDP. Milanovic è stato primo ministro poco prima di Plenkovic e il suo ruolo di presidente è in gran parte cerimoniale. "La Croazia non ha mai avuto un governo cosi' corrotto", ha detto, nel suo comizio finale.
Definendo le elezioni un "referendum sul futuro del Paese" ha esortato i cittadini a "andare a votare per chiunque tranne che per l'HDZ". Milanovic ha definito Plenkovic il "padrino del crimine" e ha citato ad esempio la recente nomina del nuovo procuratore capo del Paese, un giudice con presunti legami con sospettati di corruzione. La corruzione è da tempo un problema per l'HDZ. Molti ministri di Plenkovic si sono dimessi perché sotto inchiesta e la lotta anti-corruzione è stata fondamentale per l'adesione all'Ue nel 2013. Secondo una sentenza della corte suprema, Milanovic si sarebbe potuto candidare alle elezioni solo se prima si fosse dimesso dalla carica di presidente e Plenkovic - che e' premier dal 2016 - lo ha accusato di aver violato la costituzione, di aver fatto discorsi di incitamento all'odio e lo ha definito un "codardo" per non essersi dimesso oltre che per le sue critiche al sostegno dell'Ue all'Ucraina contro l'invasione russa.
"Milanovic spinge la Croazia e il popolo croato nel mondo russo", ha detto Plenkovic durante una manifestazione. Da parte sua il Presidente ha sostenuto che il suo unico interesse è proteggere gli interessi croati ed evitare che il Paese venga "trascinato in guerra". Il presidente è in cima ai sondaggi sulla popolarità politica e il suo ingresso nella campagna elettorale ha rafforzato l'SDP. Ma nessun partito dovrebbe ottenere la maggioranza assoluta nell'assemblea da 151 seggi, secondo i sondaggi che danno all'HDZ il 30% dei voti, seguito dal SDP con il 20%, mentre il Movimento nazionalista di destra sarà con ogni probabilità l'ago della bilancia nella formazione di un nuovo governo.
L'HDZ ha dominato i governi croati sin dall'indipendenza del paese dalla Jugoslavia nel 1991, mentre l'SDP è stato il pilastro dell'opposizione. Milanovic, che è stato primo ministro dal 2011 al 2016, è noto per la sua retorica focosa e le parolacce nelle invettive contro gli oppositori dell'HDZ, i funzionari dell'UE e i suoi critici. Il suo mandato scade a gennaio, ma ha detto che si dimetterà se l'SDP e i suoi alleati otterranno la maggioranza per formare un nuovo governo.