AGI - Decine di dipendenti di Google hanno fatto irruzione nella sede del gigante tech in California per protestare contro la decisione della compagnia di firmare un accordo da oltre un miliardo di dollari con il governo di Israele.
I dipendenti, che hanno intonato cori pro-Palestina, e indossavano i tradizionali copricapo arabi, hanno usato anche i social X e Twitch per postare immagini e documentare con dirette video la loro protesta.
Gli attivisti, riuniti in un gruppo chiamato "No Tech for Apartheid", hanno letto alcune dichiarazioni in cui accusano Google di fare affari con chi "porta avanti il genocidio", bombardando la Striscia di Gaza, e chiesto di cancellare la sua partecipazione al "Progetto Nimbus", un accordo da 1,2 miliardi di dollari che vede coinvolte Google Cloud e Amazon Web Services. Un altro gruppo ha occupato per protesta il decimo piano della sede di Google a Manhattan.