AGI - La deputata brasiliana Gleisi Hoffmann, presidente del Partito dei Lavoratori cui appartiene il capo dello stato, Luiz Inacio Lula da Silva, ha accusato il magnate Elon Musk, proprietario della piattaforma sociale X, di minacciare la democrazia in Brasile dopo i suoi attacchi alla magistratura del Paese. "Le esternazioni indebite e offensive del milionario statunitense Elon Musk, proprietario della piattaforma X, attentano alla sovranità brasiliana e meritano il più deciso rigetto", ha affermato sulle reti sociali Gleisi Hoffmann. Il magnate, aggiunge, "minaccia direttamente lo stato di diritto democratico e le istituzioni nel nostro Paese".
Le dichiarazioni fanno seguito a un messaggio di Musk su X, nel quale ha accusato il giudice della Corte Suprema e del Tribunale elettorale brasiliano, Alexandre de Moraes, di imporre la censura con sentenze tese a bloccare numerosi profili su X per diffusione di false notizie. Musk ha aggiunto che disobbedirà alle decisioni del magistrato in nome della libertà di espressione, malgrado il rischio di chiusura di X in Brasile, e ha accusato il giudice di "avere tradito" la Costituzione e il popolo brasiliano.
E per il milirardario patron della piattaforma e di Tesla arrivano le prima grane giudiziaria in Brasile. Un giudice della Corte Suprema ha infatti ordinato l'apertura di una indagine a suo carico, in seguito alle accuse di censura e alle richieste di dimissioni che Musk aveva avanzato. Il magistrato Alexandre de Moraes ipotizza nei confronti di Musk "la strumentalizzazione criminale di X".
Il giudice ha ingiunto a X "di astenersi dal disobbedire a qualsiasi ordine giudiziario, ivi compresa la riattivazione di un account il cui blocco è stato ordinato dalla Corte Suprema", sotto pena di un'ammenda di 100 mila reais (circa 18 mila euro). Lo stesso giudice aveva ordinato in precedenza il blocco di altri account su X per propagazione di notizie false. "Le piattaforme sociali non sono un territorio senza legge!" ha aggiunto il magistrato.