AGI - Il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, sarà in visita oggi in Francia dove discuterà della guerra in Ucraina e della situazione in Medio Oriente con il presidente francese Emmanuel Macron. Blinken incontrerà Macron nel pomeriggio per affrontare la crescente crisi internazionale, ha affermato la presidenza francese. Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, gli Stati Uniti sono stati il principale sostegno di Kiev, ma da mesi il Congresso americano blocca un programma di aiuti da 60 miliardi di dollari.
A metà febbraio, Macron da parte sua ha inasprito la sua posizione nei confronti della Russia di Vladimir Putin, invitando gli alleati dell'Ucraina a raddoppiare gli sforzi per impedire a Mosca di vincere la guerra. Il sostegno all'Ucraina sarà protagonista del primo incontro di Blinken in Francia, dove visiterà, insieme al ministro della Difesa francese, Sèbastien Lecornu, il quartier generale di Nexter, filiale del gruppo franco-tedesco KNDS che produce i cannoni Caesar forniti a Kiev. Blinken pranzerà poi con il suo omologo francese, Stèphane Sèjourné, che ieri da Pechino ha invitato la Cina, principale rivale di Washington sulla scena internazionale, a inviare "messaggi chiari" alla Russia sull'Ucraina.
Per quanto riguarda l'Ucraina, Blinken e Sèjourné discuteranno su come "intensificare" il sostegno a Kiev, ha indicato l'entourage della cancelliera francese. Il 26 febbraio, gli alleati dell'Ucraina hanno deciso di lavorare in una serie di settori per rafforzare il loro sostegno: aumento delle forniture di munizioni, difesa informatica, sminamento e produzione di armi industriali in Ucraina. Oltre all'Ucraina, i due ministri degli Esteri parleranno del conflitto tra Israele e Hamas e della situazione in Sudan, dove incombe la carestia dopo quasi un anno di guerra.
Al termine dell'incontro bilaterale si svolgerà una conferenza stampa. Il segretario di Stato americano incontrerà oggi anche il direttore generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, e domani parteciperà a una riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles, in occasione del 75esimo anniversario dell'Alleanza.