AGI - "I terroristi russi stanno attualmente effettuando attacchi atroci nel tentativo di prosciugare l'energia dell'Ucraina. Abbiamo inviato i segnali necessari e le richieste concrete a tutti i nostri partner che dispongono dei sistemi di difesa aerea e dei missili necessari. L'America, l'Europa e gli altri partner sanno esattamente di cosa abbiamo bisogno e capiscono quanto sia fondamentale aiutare l'Ucraina a difendersi dagli attacchi russi in questo momento". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. "Ringrazio tutti i leader che stanno dimostrando leadership in questo momento, soprattutto quelli che sostengono davvero i nostri accordi e mantengono la parola data", ha concluso, dopo avere lodato tutte le persone che si stanno adoperando per ripristinare le forniture energetiche dopo gli attacchi russi alle infrastrutture. "Sono tanti, e salvano letteralmente la vita normale del nostro Paese. Si tratta dei dipendenti delle centrali termoelettriche, degli ingegneri, dei responsabili della rete e degli elettricisti. Queste sono le persone che ripristinano l'energia elettrica. Voglio ringraziare tutti coloro che lavorano così duramente per garantire che l'Ucraina possa vivere normalmente, con energia e la possibilita' di lavorare, in tutte le città e i villaggi".
Intanto, proseguono senza sosta i cambiamenti nello staff del presidente ucraino e del governo di Kiev: secondo quanto riferisce l'Ukrainska Pravda, annunci in tal senso sono attesi a breve. Le rotazioni nel Gabinetto dei Ministri vengono attuate nel contesto di un "ripristino del potere", iniziato a febbraio con un cambio alla guida dell'esercito ucraino e proseguito a marzo con un rimpasto nel Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, il Servizio di Intelligence Estero e l'Ufficio del Presidente. Il 29 marzo, ricorda la testata di Kiev, il presidente ha licenziato Andrey Smirnov e Alexey Dneprov dalle loro posizioni di vice capi dell'Ufficio presidenziale. Al loro posto sono state nominate Irina Mudraya ed Elena Kovalskaya. Il giorno dopo, il 30 marzo, il capo dello Stato ha licenziato il primo assistente Sergei Shefir, i consiglieri Mikhail Radutsky, Sergei Trofimov e Oleg Ustenko, nonche' il commissario freelance per le attivita' di volontariato Natalya Pushkareva e per la tutela dei diritti dei difensori Alena Verbitskaya.