AGI - A quattro mesi delle Olimpiadi di Parigi 2024 il clima si sta già surriscaldando nella capitale francese, teatro di proteste per denunciare razzismo, marginalizzazione sociale, discriminazioni e minacce all'ambiente. Decine di militanti antirazzisti di 'SOS Racisme' hanno ballato davanti alla sede del Raggruppamento nazionale (RN), il partito di estrema destra della leader Marine le Pen. Ad accendere la miccia delle proteste è stata la reazione di Le Pen, fermamente contraria all'idea che la cantante franco-maliana Aya Nakamura possa partecipare alla cerimonia di apertura, il 26 luglio. Per la leader di estrema destra, con la sua proposta il presidente Emmanuel Macron vuole "dividere" e "umiliare" i francesi. Nakamura è la cantante francofona più ascoltata al mondo dall'uscita della sua hit 'Djadja' nel 2018, ma da quando è venuto fuori che potrebbe interpretare brani di Edith Piaf, è vittima di attacchi razzisti.
Per contestare la sua partecipazione, Le Pen ha criticato il fatto che "non canta in francese", la sua "volgarità" e il "modo di vestirsi". Quale risposta, ieri un gruppo di militanti ha inscenato un ballo al suono delle musiche di Nakamura e Piaf. "Ci stiamo preparando ad accogliere il mondo intero per le Olimpiadi, e c’è una polemica perché alcuni vogliono rimandare simbolicamente - e non solo simbolicamente - la nostra più grande artista francofona a Bamako", ha dichiarato Dominique Sopo, presidente di 'SOS Racisme'.
Nelle scorse ore altre associazioni hanno invece lanciato l'allarme sulla situazione delle persone che vivono per strada, denunciando sgomberi forzati dei più precari quali senzatetto, migranti nei campi e lavoratori del sesso in vista dei Giochi, oltre alle espulsioni e le molestie subite. Gli attivisti hanno "fatto parlare" diverse statue con dei cartelli appesi per veicolare dei messaggi di denuncia sulla "pulizia sociale come eredita'", che lascia "un migliaio di bambini in mezza alla strada". L'iniziativa è stata organizzata da un collettivo di circa 80 associazioni e Ong chiamato 'Revers de la mèdaille' ('Rovescio della medaglia'). Di fronte al Senato, hanno poi dato il via simbolico a "una prima gara" delle Olimpiadi, lanciando boe che rappresentano gli anelli olimpici nella piscina dei Giardini di Lussemburgo e fumogeni colorati contro i "mali delle Olimpiadi".
A quattro mesi da Parigi 2024, gli attivisti hanno riferito che a Parigi "3.500 persone dormono all'addiaccio e un migliaio nelle palestre", sottolineando che "è necessario prendersi cura di loro affinché i Giochi siano dignitosi e belli per tutti". Per concludere, a Dugny (Seine-Saint-Denis), davanti al Villaggio Media dei Giochi Olimpici che sarà inaugurato nei prossimi giorni, una settantina di attivisti per i diritti ambientali e abitativi (Dal) hanno protestato contro l'imborghesimento e la cementificazione delle aree intorno alle sedi olimpiche, su appello del collettivo Youth for Climate.