AGI - Il presidente russo Vladimir Putin presiederà oggi un incontro con i capi delle forze dell'ordine e delle agenzie di sicurezza per discutere le misure adottate dopo l'attacco terroristico alla sala concerti Crocus, che ha causato 137 morti accertati, tra cui tre bambini.
"Questo pomeriggio il presidente ha in programma di tenere un incontro per discutere le misure adottate dopo l'attacco terroristico. All'incontro parteciperanno alti funzionari", ha riferito il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov. ai giornalisti. Sarà un incontro pubblico, ha detto. "Il presidente continua a essere informato da tutti i rispettivi servizi", ha aggiunto.
Il Cremlino, che ha accusato l'Ucraina di aver fornito supporto logistico ai quattro sospetti attentatori arrestati, si è rifiutato di commentato la rivendicazione giunta dall'Isis e ritiene che non esista ancora una "ipotesi certa" sulla paternità dell'attac.
"L'indagine continua, per il momento non è stata resa pubblica alcuna ipotesi definita", ha detto ancora Peskov, interpellato sul perché nelle dichiarazioni ufficiali di Putin non fosse menzionato lo Stato islamico. "Abbiamo parlato solo di dati preliminari, non ci sono ancora ipotesi", ha spiegato e ha insistito: "Dobbiamo aspettare le informazioni dalle forze di sicurezza".
Peskov difende i servizi di sicurezza
Peskov ha anche difeso l'azione dei servizi di sicurezza russi, che sono stati oggetto di dure critiche sui social network. "I servizi di sicurezza lavorano instancabilmente e affrontano tutte le minacce, tutte le sfide che il nostro Paese e la nostra società devono affrontare"; ha sottolineato che i servizi segreti russi "operano da soli" e ha negato che ci sia alcun contatto in questo senso con le controparti occidentali. Secondo il portavoce del Cremlino "non c'è una sola città o un solo Paese che sia completamente protetto dalla minaccia del terrorismo".
"La lotta contro il terrorismo è un processo permanente che richiede una piena cooperazione internazionale", ha sottolineato; ma ha aggiunto che attualmente, in questo "periodo di confronto, acuito al massimo, non è che non ci sia una cooperazione a tutto campo, non c'è alcuna cooperazione".
Nel suo discorso alla nazione sabato scorso, nella prima uscita all'indomani della strage, il presidente Vladimir Putin non ha menzionato lo Stato islamico ma ha indicato che i terroristi, quando sono stati catturati, si stavano dirigendo verso il confine ucraino.
Parigi offre "più cooperazione"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha reso noto di aver offerto alle autorità russe "maggiore cooperazione" dopo la strage a Mosca.
Il capo dell'Eliseo ha reso noto che il gruppo Stato islamico Khorasan ha cercato più volte di attaccare la Francia. La branca del gruppo terroristico "coinvolto" nella strage a Mosca ha effettuato "diversi tentativi" in Francia, ha detto il presidente francese al suo arrivo in Guyana.
La Francia ha alzato al massimo il livello di allerta del piano antiterrorismo Vigipirate dopo l'attacco a Mosca rivendicato dall'Isis.