AGI - Yulia Navalnaya, la vedova di Alexei Navalny, ha invitato i russi che si oppongono al presidente Vladimir Putin a "non arrendersi", liquidando il risultato elettorale di Mosca come "privo di significato". Putin ha conquistato un quinto mandato al Cremlino dopo un voto di tre giorni senza opposizione che è stato definito dagli osservatori indipendenti russi e dall'Occidente come il più corrotto della storia post-sovietica.
У этой власти есть огромные дома и яхты, миллиарды украденных денег, армия и пропаганда, но нет главного — любви к России и желания изменить нашу страну к лучшему. А у вас есть. Не побоявшись прийти в 12 часов 17 марта, вы это доказали. pic.twitter.com/f7T9FVF0Eg
— Yulia Navalnaya (@yulia_navalnaya) March 19, 2024
Negli ultimi giorni migliaia di persone all'interno e all'esterno della Russia avevano risposto all'appello di Navalnaya di formare lunghe code ai seggi elettorali per mostrare la loro opposizione a Putin, a mezzogiorno dell'ultimo giorno del voto. "Queste elezioni sono finite, ma nulla è finito. Al contrario, dobbiamo raccogliere le nostre forze e lavorare più duramente che mai", ha detto Navalnaya, che vive fuori dalla Russia, in un video martedì.
"Non dobbiamo abbandonare questo lavoro solo perché non porta risultati immediati, ma piuttosto fare scorta di pazienza e andare avanti. Non arrendetevi, la Russia sarà libera"
Mosca afferma che l'attuale presidente ha ottenuto oltre l'87% dei voti. "Il risultato di queste elezioni non ha alcun significato. Putin vuole dimostrare al mondo che a quanto pare ha un enorme sostegno", ha detto Navalnaya. La dissidente ha promesso che il suo team lavorerà affinché la comunità internazionale non lo riconosca come leader "legittimo" e non negozi con lui. La 47enne ha anche ringraziato "ogni singolo" russo che ha partecipato alla sua protesta elettorale.
Anche Navalnaya si è messo in fila domenica a mezzogiorno per votare, ripresa dalle telecamere mentre entrava nell'ambasciata russa di Berlino, sede di una grande comunità di russi anti-Cremlino. Ha poi confermato di aver scritto il nome del marito sulla scheda. Il voto si è svolto un mese dopo la morte di quest'ultimo, principale oppositore di Putin, in una remota prigione dell'Artico. Per anni Putin si è rifiutato di pronunciare il nome di Navalny in pubblico, ma domenica ha rotto la tradizione affermando di aver dato il via libera a un'iniziativa per scambiare il "signor Navalny" con russi senza nome nelle carceri occidentali pochi giorni prima della sua morte. Il team di Navalny sostiene che Putin abbia ordinato la sua uccisione alla vigilia di uno scambio di prigionieri. Navalnaya ha definito il 71enne un "codardo" per aver pronunciato il nome del marito solo dopo la sua morte.