AGI - Hamas ha giustiziato il leader del clan Doghmush, accusato di collusione con Israele: secondo voci, era stato contattato dalle forze armate nel tentativo di convincere la sua famiglia a supervisionare la distribuzione degli aiuti nella Striscia. A darne notizia è Yedioth Ahronoth, citando Hassan al-Sharfi, un attivista per i diritti umani nella Striscia. Il clan Doghmush, guidato da Saleh Doghmush, conosciuto come Abu Muhammed, è situato nel nord di Gaza, ha influenza ed è ben armato. Opera in aree come i quartieri di Tel al-Hawa e Sabra e si è scontrato in passato con Hamas, in particolare nel 2008 prendendo di mira la casa del cofondatore del gruppo Mahmoud al-Zahar con razzi e rapendo il giornalista britannico Alan Johnston nel 2007. I clan di Gaza hanno rilasciato una dichiarazione affermando che continuano a sostenere Hamas e che non coopereranno con Israele. Una decisione che è stata elogiata dal Movimento di resistenza islamica: "Ci congratuliamo con la posizione responsabile delle famiglie e dei clan di Gaza, che hanno respinto con veemenza i piani dannosi dell'occupazione sionista volti a creare organismi di coordinamento privi di nazionalismo palestinese", si legge in una nota.
Intanto questa mattina, almeno sei persone sono morte e altre 83 sono rimaste ferite in un attacco israeliano mentre aspettavano la distribuzione degli aiuti umanitari alla rotonda del Kuwait, a sud di Gaza City, nel nord dell'enclave palestinese. "Fonti hanno riferito che le forze di occupazione hanno aperto il fuoco su una folla in attesa dell'arrivo degli aiuti umanitari", ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita testimoni e fonti sanitarie. L'attacco "ha portato alla morte di sei palestinesi e al ferimento di almeno 83, che sono stati successivamente trasferiti al complesso medico di Al Shifa nella città di Gaza", ha aggiunto. Inoltre, secondo Wafa, almeno altri due civili sono stati uccisi e diversi feriti in un attacco di droni israeliani contro un veicolo nel quartiere di Khirbat Al Adas, nella zona meridionale di Rafah, e un altro civile è morto in un attacco aereo contro una casa nel campo profughi di Jabalia, a nord della Striscia. Da parte sua, l'esercito israeliano ha confermato nuove operazioni militari nel centro e nel sud di Gaza, e la morte di una dozzina di miliziani sia nella citta' meridionale di Hamad che nella zona di Bani Suheila, sia a Khan Younis. "Ieri un colpo di mortaio sparato dal centro di Gaza verso il kibbutz Nahal Oz, nel sud di Israele, è caduto all'interno della Striscia di Gaza. In pochi minuti i terroristi responsabili del tentativo di lancio sono stati eliminati" con un attacco aereo, riporta un comunicato dell'Idf.