AGI - Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che limitare il sostegno all'Ucraina nella sua guerra contro la Russia potrebbe portare alla sconfitta di Kiev e distruggere la credibilità e la sicurezza dell'Europa. "Se la Russia vince questa guerra, la credibilità dell'Europa sarà ridotta a zero", ha dichiarato Macron in un'intervista alle emittenti francesi TF1 e France Television. Definendo il conflitto in Ucraina "esistenziale per la nostra Europa e per la Francia", Macron ha affermato che chiunque sostenga "limiti" agli aiuti all'Ucraina "sceglie la sconfitta". Il presidente francese ha detto che ci sono stati "troppi limiti nel nostro vocabolario" dopo l'invasione russa del febbraio 2022.
"Due anni fa abbiamo detto che non avremmo mai inviato carri armati. Lo abbiamo fatto. Due anni fa abbiamo detto che non avremmo mai inviato missili a medio raggio. Lo abbiamo fatto", ha affermato. "Chi dice 'non sosteniamo l'Ucraina' non fa la scelta della pace, fa la scelta della sconfitta", ha aggiunto. Per la Francia "tutte le opzioni" sono sul tavolo nel suo sostegno all'Ucraina, ha detto Macron. "Se la situazione dovesse peggiorare, saremo pronti" a impedire una vittoria russa, ma ha anche detto che il suo Paese "non passera' mai all'offensiva" nella guerra. "Non prenderemo mai l'iniziativa", ha detto.
Se abbandoniamo l'Ucraina, se lasciamo che l'Ucraina perda questa guerra, la Russia minaccerà sicuramente la Moldavia, la Romania, la Polonia
Macron ha suscitato polemiche in febbraio quando ha detto che non era escluso l'invio di truppe di terra in Ucraina. La sua affermazione ha trovato scarsa eco tra gli alleati, ma anche tra la popolazione francese, con il 68% che disapprovava tale annuncio, secondo un sondaggio d'opinione del quotidiano Le Figaro. In settimana, la maggioranza di entrambe le camere del parlamento ha appoggiato la strategia di Macron per l'Ucraina, con l'astensione del partito di estrema destra RN e il voto contrario della sinistra radicale, i cui deputati hanno accusato Macron di "fare la guerra". Alla domanda di oggi sull'invio di truppe di terra in Ucraina, Macron ha risposto: "Oggi non siamo in quella situazione".
Questa settimana il primo ministro francese Gabriel Attal ha avvertito che una vittoria del presidente russo Vladimir Putin sarebbe un "disastro" per il potere d'acquisto delle famiglie francesi, perché i prezzi di cibo ed energia salirebbero alle stelle. Un sondaggio d'opinione pubblicato questo mese dal quotidiano La Tribune indica un indebolimento del sostegno pubblico francese agli aiuti economici e finanziari per l'Ucraina, con un calo delle opinioni favorevoli di 11 punti percentuali rispetto al giugno dello scorso anno, fino ad arrivare all'attuale 39%. Circa il 79% si è detto contrario all'invio di truppe da combattimento in Ucraina e il 47% ha dichiarato di non volere che le truppe francesi intraprendano missioni di addestramento in Ucraina.
Vous m'avez posé vos questions.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) March 14, 2024
Celle qui revient le plus :
Pourquoi aider l'Ukraine ? pic.twitter.com/YS33q8S1bA
Il botta e risposta con Tajani
"Non siamo sicuri di farlo. Al momento non ci troviamo in questa situazione, ma non escludiamo questa opzione". Cosi' il presidente francese, Emmanuel Macron, ha risposto, in un'intervista televisiva su France 2 e Tf1 alle domande sulle affermazioni dei giorni scorsi sull'invio eventuale di truppe in Ucraina. Macron ha affermato di "assumersi la responsabilità delle sue parole". "Abbiamo nel passato messo troppi limiti al nostro vocabolario. Ma abbiamo un solo obiettivo: la Russia non può né deve vincere questa guerra".
"L'Italia esclude l'invio di truppe in Ucraina per combattere contro i russi. Noi non siamo in guerra contro i russi". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando le parole del Presidente francese Macron.